Un magro raccolto?

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English: A Bitter Harvest?

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Di Paul Tripp su Perdonatore gli Altri

Traduzione di Sara Adinolfi

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La Bibbia è molto chiara su tre cose:

  1. La strada di Dio è sempre la strada giusta (Salmi 119:160).
  2. La strada di Dio potrà non sembrarti sempre la strada giusta (Proverbi 14:12).
  3. Quello che semini raccoglierai (Galati 6:7).

In tutte le relazioni, ogni giorno raccogli ciò che hai seminato precedentemente e semini ciò che un giorno raccoglierai. Quando in un rapporto ci sono divisione e acredine non stiamo vivendo difficoltà misteriose. No, purtroppo, stiamo raccogliendo ciò che abbiamo seminato.

In questo mondo decaduto, dove siamo tutti peccatori in relazione con altri peccatori, una delle cose più belle e protettive a cui Dio ci richiama è il perdono. Ma il perdono non ci sembra sempre la cosa giusta. A volte restare nel torto ci sembra la strada giusta. Non è sorprendente che noi che siamo sicuri e celebriamo il perdono che ci è stato dato, troviamo il perdono spesso difficile e poco attraente.

Perdono e non perdono non sono neutrali; ognuno semina certi semi e ognuno produce un certo tipo di raccolto. Pertanto, è importante considerare le fasi delle relazioni dannose del raccolto del non perdono. Sono profondamente convinto che molta gente segua questa strada e non lo sa nemmeno.

Indice

1) Immaturità e fallimento

Non solo coloro coinvolti in relazioni sono peccatori, ma molti di noi vivono le relazioni in modo casuale e naive. Spesso abbiamo un atteggiamento immaturo verso le relazioni della nostra vita. Perciò facciamo cose stupide, peccaminose, egoiste che nessuno di noi pensa che l'altro farebbe. Per nostra sorpresa e dolore, diamo spazio all'accusa, colpa, giudizio e punizione, piuttosto che al confronto onesto, confessione e perdono.

Quel che non riusciamo a capire è che non solo non rispondiamo propriamente al presente, ma iniziamo a stabilire la direzione della relazione. Ogni gesto egoista seguito da una risposta amara danneggia l'affetto e la lealtà che abbiamo l'uno per l'altro e l'unità e il rispetto che intendiamo avere.

2) Cedere a modelli comodi

Poiché il confronto, la confessione il perdono sono un duro lavoro, è più facile dar spazio a desideri più bassi, È più facile indignarsi e andar via, ripetersi mentalmente le colpe dell'altro, compilare la lista, gridare dalla rabbia e fare minacce. Molti permettono a loro stessi di cadere in schemi comodi ma distruttivi per il rapporto. Mentre diminuisce l'affetto e il rispetto e si ampia la distanza tra loro.

3) Stabilire le difese

Al posto della speranza e del coraggio come risultato di una vita di coppia sana basata sull'onestà e il perdono, molti imparano a costruirsi dei muri di difesa con le accuse dell'altro. E subito impariamo che la migliore difesa è un'offesa, quindi affrontiamo la critica crescente dell'altro cercando nella nostra lista ricordando all'altro quanto sia imperfetto e quanto sia difficile avere un rapporto con lui o lei.

Questa conbinazione di arroganza (convizione che noi non siamo il problema) e accusa (dire all'altra persona che è il problema) preclude la relazione. Non ci battiamo insieme per difendere il nostro rapporto da un attacco. No, vediamo l'altro come un avversario e tiriamo su muri di difesa contro l'altro.

4) Nutrire antipatia

Poiché permettiamo a noi stessi di meditare sui difetti dell'altro piuttosto che celebrabre ciò che di buono Dio gli o le ha dato, la nostra prospettiva diventa sempre più negativa. Poiché gli esseri umani non vivono da fatti della loro esperienza ma dalla loro interpretazione dei fatti, questa valutazione negativa diventa la lente di interpretazione con cui vediamo tutto ciò che l'altra persona dice e fa. Quindi quello che una volta non abbiamo valutato negativo, ora lo interpretiamo come negativo.

Ho dato consigli a molte persone, che una volta dimostravano apprezzamento e rispetto per l'altro, che ora non si piacciono più. Infatti, ci sono state persone che mi hanno detto che è difficile per loro guardare indietro e ricordare i tempi in cui la relazione era tranquilla e buona.

5) Diventare sottomesso

Ad un certo punto, avere una relazione con una persona che non ti piace più e avere il bisogno di difendersi dagli attacchi diventa estenuante e scoraggiante. Si ripetono e si lanciano sempre le stesse offese e le stesse accuse. Lo stesso litigio su chi è il più difficile con cui trattar.e si ripete di continuo. Si arriva al punto di temere di vedere l'altra persona e quindi la eviti se puoi. Cammini sulle uova, chiedendoti quando esploderà la prossima bomba e distruggerà quella poca pace rimasta.

6) Invidia degli altri

E' difficile vivere come se non guardassi al di la del recinto e si iniziano a invidiare le relazioni che sembrano avere quello che non hai. Quando ciò accade, è facile dubitare dell'amore e della saggezza di Dio quando pensi che sei stato scelto per situazioni difficili che gli aaltri non hanno.

Mettere a paragone la tua relazione con altre di personaggi pubblici rifatti è sempre pericoloso ma particolarmente distruttivo per una relazione dove giorno dopo giorno non hai più motivo di continuare.

7) Fantasie di fuga

Se preso da solo, il non perdono sembra portar qui. Sei arrabbiato, ferito e sopraffatto. Non ti piace veramente l'altra persona e non desideri più passare del tempo con lei. Ti senti sopraffatto e soffocato. Ti ripeti che sei la vittima quotidiana del peccato altrui. Non puoi immaginare che l'altra persona cambierà davvero. Tutto sembra impossibile, perciò cominci a immaginare dei modi per scappare.

All'inizio si tratta di sogni irrealistici di una persona stanca, ma diventa più di quello. La strada tra la fantasia e l'ossessione o fantasia e determinazione è spesso molto lunga. Ti ritrovi ad essere troppo suscettibile per andar via, permettendo alla relazione di essere un'altra vittima della storia stessa.

Forse penserai, "Wow, Paul, è un quadro davvero raccapricciante!" Beh, ti chiedo una cosa: hai una relazione che sta prendendo o ha già preso questa direzione?

Il Dio del perdono e della grazia ti permette con perdono e grazia di vivere in relazioni di perdono e grazia. Per mezzo della sua grazia puoi piantare semi di perdono che danno vita a relazioni di apprezzamento, rispetto e amore anche se sei in relazione con peccatori.

Per mezzo della grazia di Dio non dovete trascinare il dolore di ieri nella relazione di oggi. Gesù è morto, non solo per perdonare te, ma grazie alla sua morte redentrice, ti permette di perdonare gli altri. Per mezzo della sua grazia la riconciliazione e riunificazione sono possibili. È davvero il Principe della Pace.

Da dove inizierai? Inizia dall'ammettere il tuo peccato e la tua debolezza. Soltanto quando ammetti i tuoi bisogni potrai sentirti felice nel cercare il suo perdono e il suo potere.

Quando lo fai qualcos'altro accade; ti ricordi che l'altra persona non è il solo peccatore della relazione. Questo fa in modo che tu ammetta che sei molto simile all'altro. Solo allora capirai che l'unico modo che due peccatori possono forgiare una relazione di rispetto, apprezzamento e pace, è quando si basa sulla grazia di Dio e si impegnano a donare grazia all'altra persona.

Per mezzo di questa grazia puoi evitare il triste cammino e il magro raccolto che la condizione di molte relazioni in questa parte di eternità.