Rinascere per mezzo della Parola viva ed eterna

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English: Born Again Through the Living and Abiding Word

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Di John Piper su Conversione
Una parte della serie You Must Be Born Again

Traduzione di Francesca Macilletti

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1 Pietro 1,13-25

Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. 14 Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell'ignoranza, 15 ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. 16 Poiché sta scritto: Sarete santi, perché io sono santo.
17 E se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri. 18 Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, 19 ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia. 20 Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; 21 e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.22 Dopo aver purificato le vostre anime con l'obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri,23 rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna. 24 Perché ogni carne è come l'erba e tutta la sua gloria come un fiore di campo. L'erba inaridisce, i fiori cadono,25 ma la parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.

Indice

Morti, colpevoli e incapaci di controllare la rinascita

Una delle cose preoccupanti circa la rinascita che, a quanto detto da Gesù, tutti dobbiamo rinascere per vedere il regno di Dio (Giovanni 3,3), è che noi non abbiamo nessun controllo su essa. Non decidiamo di attuarla più di quanto un bambino decide di far avvenire la propria nascita. O, in maniera più esatta: Noi non decidiamo di farla avvenire più di quanto i morti decidano di darsi la vita. Il motivo per cui abbiamo bisogno di rinascere è che siamo morti nelle nostre colpe e nei nostri peccati. Ecco perché abbiamo bisogno delle rinascita e perché non possiamo essere noi ad attuarla. Questo è uno dei motivi per cui parliamo della grazia sovrana di Dio. O meglio: questo è uno dei motivi per cui amiamo la grazia sovrana di Dio.

Prima della rinascita, amiamo il peccato e l'autoesaltazione così tanto da non poter amare Cristo sommamente. In altre parole, siamo così ribelli alla radice della nostra natura umana decaduta, da non essere in grado di trovarla in noi stessi per vedere e godere umilmente di Gesù Cristo sopra ogni cosa. E siamo colpevoli per questo. Questo è il vero male in noi. Siamo da biasimare per questa durezza e insensibilità spirituale. Le nostre coscienze non ci scusano del fatto di essere così resistenti a Cristo da non poterLo vedere come estremamente necessario alla rinascita.

Quando c'è il fuoco, c'è calore

Deve accaderci qualcosa. Gesù ha detto che dobbiamo rinascere (Giovanni 3,3). Lo Spirito Santo deve operare un miracolo nei nostri cuori e darci una nuova vita spirituale. Eravamo morti e abbiamo bisogno di essere resi vivi. Abbiamo bisogno di orecchie che possano sentire la verità come sommamente desiderabile, e abbiamo bisogno di occhi che vedano Cristo e la Sua via per la salvezza come qualcosa di sommamente bello. Abbiamo bisogno di cuori che siano teneri e ricettivi alla Parola di Dio. In breve, abbiamo bisogno di una nuova vita. Abbiamo bisogno di rinascere.

Questo avviene (come abbiamo visto nei primi sette messaggi in questa serie) quando lo Spirito di Dio ci dona, in modo soprannaturale, una nuova vita spirituale legandoci a Gesù Cristo attraverso la fede. La nuova vita spirituale che riceviamo nella rinascita non è separata dall'unione con Gesù e neanche dalla fede. Quando Dio, nella ricchezza della Sua misericordia, nella grandezza del Suo amore e nella sovranità della Sua grazia, decide di rigenerarci, ci dà nuova vita unendoci a Cristo. “Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel Suo Figlio” (1 Giovanni 5,11). La nostra prima esperienza in questo è la fede in Gesù che questa vita porta con sé. Non c'è distanza di tempo. Quando rinasciamo, crediamo. E quando crediamo, sappiamo di essere rinati. Quando c'è il fuoco, c'è calore. Quando c'è la rinascita, c'è la fede.

Come rinasciamo?

Abbiamo speso sette messaggi per rispondere a due domande: Cos'è la rinascita? e Perché ne abbiamo bisogno? Ora rispondiamo alla terza domanda: Come rinasciamo? o Con quale modo rinasciamo? Sto ponendo la domanda dal punto di vista di Dio e dalla nostra. Qual è il modo con cui Dio la attua? E qual è il modo con cui noi la attuiamo? In che modo Dio ci rigenera? Come facciamo a parteciparvi?

Il ruolo di Dio nella rinascita – e il nostro

Potreste pensare io vi dica che noi non vi partecipiamo, perché siamo spiritualmente morti. Ma i morti prendono parte alla loro resurrezione. Ecco un esempio di quello che voglio dire. Quando Gesù si fermò davanti alla tomba di Lazzaro già morto da quattro giorni, quest'ultimo non aveva contribuito all'attuazione della sua nuova vita. Era morto. Fu Gesù, non Lazzaro, a creare la nuova vita. In Giovanni 11,43, Gesù dice a Lazzaro morto, "Lazzaro, vieni fuori". E il versetto successivo dice: “L'uomo che era morto è venuto fuori”. Così Lazzaro prende parte a questa resurrezione: esce. È Cristo che la attua. Lazzaro obbedisce. Cristo realizza la resurrezione. Lazzaro la mette in atto. Nell'istante in cui Cristo comanda Lazzaro di risorgere, Lazzaro lo fa. Nell'istante in cui Dio dona una nuova vita, noi viviamo.

Ecco perché sto ponendo due domande, e non solo una, quando chiedo Come siamo rinati? Oppure, Qual è il modo con cui siamo rinati? Voglio dire: Cosa fa Dio durante nostra rinascita? Come siamo rinati dal punto di vista di Dio? E intendo dire: Che cosa facciamo nella nostra rinascita? Come siamo rinati dal nostro punto di vista? Ed è la prima domanda che mi pongo oggi: Come siamo rinati dal punto di vista di Dio? Qual è il modo con cui Dio ci rigenera?

Come ci rigenera Dio?

La risposta è data in almeno tre modi in 1 Pietro 1,3-25:

Ereditarietà imperitura

Prima di esaminare questo in modo più dettagliato, notate ciò che rende questi tre eventi inscindibili per attuare la rinascita. In tutte e tre queste opere di Dio, c'è un riferimento all'infinito. Versetti 3-4: “Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella Sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la resurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per una eredità che non si corrompe”. Quindi, il significato di ciò è che, con la rinascita, Dio vuole che abbiamo non solo una nuova vita, ma la vita eterna. Versetto 3: Siamo “stati rigenerati per una speranza viva”. Così si dà più importanza alla speranza della nostra nuova vita. Vive – e non morirà. La sua eredità è imperitura. Questa è l'enfasi. La nostra nuova vita nella rinascita è per sempre. Noi non moriremo mai.

Valore imperituro

Ora, notare la stessa enfasi nei versetti 18-19: “Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia”. Il sangue di Cristo (versetto 19) è il riscatto pagato per la nostra vita e questo sangue è in contrasto con l'argento e l'oro, di minor valore, che sarebbero potuti essere usati con questo scopo. E la ragione per cui l'argento e l'oro sono meno preziosi è che sono “effimeri”. Versetto 18: “Non a prezzo di cose effimeri, come argento e oro”.

Quindi, ancora una volta, il punto è che non c'è pericolo che la nuova vita, che Gesù paga col suo sangue, torni in cattività in quanto il prezzo da Lui pagato per la nostra rinascita è effimero. Il sangue di Cristo è di valore infinito e, quindi, il suo valore non si esaurisce mai. Si tratta di un valore imperituro. Questo è il modo con cui veniamo riscattati. Questo è il prezzo della nuova vita che riceviamo nella rinascita. E Gesù ha pagato per noi.

Seme incorruttibile

In terzo luogo, si noti la stessa enfasi nel versetto 23: “Rigenerati non da un seme corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della Parola di Dio viva ed eterna”. Poi, cita Isaia 40,6-8 nei versetti 24-25: “Perché ogni carne è come l'erba e tutta la Sua gloria come un fiore di campo. L'erba inaridisce, i fiori cadono, ma la Parola del Signore rimane in eterno.' E questa è la parola Parola del Vangelo che vi è stato annunciato”. Quindi il significato è lo stesso della resurrezione nel versetto 3 e il riscatto nel versetto 18: il seme che viene mediante la Parola di Dio è icorruttibile, e quindi anche la vita che genera e sostiene lo sono.

La vita imperitura della rinascita

Quindi, ora abbiamo una visione sommaria dell'enfasi di Pietro nella rinascita. L'enfasi è che siamo rinati in direzione di una speranza viva. In altre parole, la vita che Dio crea nella rinascita è la vita eterna, imperitura. La nuova natura che viene creata nella rinascita non può morire. Dura per sempre. Questo è ciò che Pietro sottolinea circa la rinascita. Ciò che viene creato nella rinascita, non morirà mai. Credo che Pietro enfatizzi questo perché il contesto generale della sua lettera è sofferenza. Non lasciatevi scoraggiare dalla vostra sofferenza. Anche se prendono la vita fisica, non possono prendere la vita che vi è stata donata nella rinascita. È imperitura.

Ora, diamo ancora una volta un'occhiata a queste tre opere di Dio, solo che questa volta vediamo come ognuna di esse sia un modo per realizzare la rinascita. Analizziamoli uno alla volta e secondo l'ordine in cui sono accaduti: 1) Dio ci ha riscattati col sangue di Gesù; 2) Dio ha resuscitato Gesù dai morti; 3) Dio ci ha chiamati.

1) Dio ci ha riscattati col sangue di Gesù.

Versetti 18-19: “Voi sapete che non ha prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia”. Il punto qui, per quanto riguarda la rinascita, è che la nuova vita eterna non è possibile per gli schiavi del peccato senza che un riscatto venga pagato. Questo testo implica che eravamo tutti schiavi dei modi di pensare, sentire e agire che ci avrebbero distrutti. Eravamo soggetti all'ira di Dio che ci aveva consegnato a questi modi futili (Romani 1,21-28). La schiavitù di queste vie del peccato ci avrebbe distrutto se non avessimo potuto essere riscattati da essa. Dio ha pagato il prezzo del riscatto inviando Cristo a sopportare la Sua ira (Romani 8,3; Galati 3,13).

Questa è la solida base della nostra rinascita. La base per Dio per unirci a Cristo, creare la fede e darci nuova vita, era costituita da obiettivi, da eventi storici nella vita di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Gesù disse in Marco 10,45, “Anche il Figlio dell'uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”. Questo è il motivo per cui l'evento storico dell'incarnazione è avvenuto. Il Figlio dell'uomo è venuto “per dare la propria vita in riscatto per molti”. Questo doveva accadere come base di ogni rinascita. E dal momento che essa è il dono della vita eterna e non solo una nuova vita, il prezzo del riscatto doveva essere imperituro – non come l'argento o l'oro. Il sangue di Cristo è infinitamente prezioso e, di conseguenza, non potrà mai perdere il suo potere di riscatto. La vita che ottiene dura per sempre. Così, il modo in cui Dio opera la rinascita, è pagando un riscatto per la vita eterna che impartisce.

2) Dio ha resuscitato Gesù dai morti.

Il secondo evento storico oggettivo che doveva accadere perché noi rinascessimo e ottenessimo così la vita eterna è la resurrezione di Gesù dai morti. 1 Pietro 1,3-4: “Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella Sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la resurrezione di Gesù Cristo dai morti, a una speranza viva, per una eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa e conservata nei cieli per voi”. “Rigenerati … mediante la resurrezione di Gesù Cristo dai morti”. Quindi, il secondo modo in cui Dio opera la rinascita, è resuscitando Gesù dai morti.

La rinascita è qualcosa che accade in noi quando lo Spirito Santo prende i nostri cuori morti e ci unisce a Cristo mediante la fede in modo che la Sua vita diventi la nostra. Quindi, ha senso il fatto che Gesù debba resuscitare dai morti per avere una nuova vita in unione con Lui. Ricordate, la rinascita avviene in unione con il Cristo incarnato, non solo col Figlio spirituale di Dio. La nuova vita che otteniamo nella rinascita è la vita del Gesù storico. Pertanto, se Egli non risorge dai morti, non c'è nuova vita. Così, il secondo modo in cui Dio opera la rinascita, è resuscitando Gesù dai morti.

3) Dio ci chiama.

Ora, il terzo modo in cui Dio ci fa rinascere è chiamandoci. Versetti 14-15: “Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell'ignoranza, ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta”. Pietro ci sta dicendo di vivere in modo diverso a causa di qualcosa che ci è accaduto in passato. Versetto 15: “Come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta”. Questa chiamata è il modo in cui Dio ci fa rinascere. Egli ci riscatta con il sangue di Cristo. Resuscita Cristo dai morti e ci chiama alla vita in unione con Cristo.

Per capire quello che ci è accaduto quando Dio ci ha chiamati (se siamo rinati), dobbiamo distinguerla dalla vocazione generale che interessa tutti quando il Vangelo è predicato. Guardate i versetti 23-25: “Siete stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della viva ed eterna Parola di Dio”. Nota: Il seme di Dio arriva attraverso la Sua Parola. Il versetto 25 dice che essa “è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato”. Quindi, il Vangelo viene predicato a tutte le persone. Ma non tutti rinascono. La chiamata generale – la parola predicata di Dio, il Vangelo – entra nelle orecchie di tutti i morti. Ma non tutti vivono. Perché alcuni vivono e hanno fede? Perché alcuni ciechi vedono e alcuni sordi odono?

Vangelo predicato a tutti; seme impiantato in alcuni

La risposta è trattata in molti modi diversi nel Nuovo Testamento. Uno è nel versetto 23: Alcuni sono “rinati … dal seme incorruttibile attraverso il … Vangelo”. Il Vangelo è predicato a tutti e il seme divino è impiantato in alcuni. Questo è un modo per dirlo. Un altro, è dire che alcuni sono chiamati. E questa chiamata non è la stessa della chiamata generale che tutti ricevono nella predicazione del Vangelo. È, piuttosto, la chiamata interna della trionfale parola di Dio della creazione. È la chiamata di Gesù alla tomba di Lazzaro. Egli dice a un morto: “Lazzaro, vieni fuori” (Giovanni 11,43). E la chiamata crea quello che comanda.

Questa è la differenza tra la chiamata generale ed esterna che tutti ascoltano quando il Vangelo è predicato e quella efficace e interna. La chiamata interna è la sovrana, creativa e inarrestabile voce di Dio. Si crea quello che ordina. Dio non parla solo all'orecchio e alla mente, ma anche al cuore. La Sua chiamata nel cuore apre gli occhi del cuore cieco e le orecchie del cuore sordo e fa sì che Cristo appaia come la persona sommamente prezioso che è. Così, il cuore accetta liberamente e con entusiasmo Cristo come il tesoro che è. Questo è ciò che fa Dio quando ci chiama nel Vangelo (cfr 1 Pietro 2,9 e 5,10).

Vedere Cristo per quello che è

Forse il testo più chiaro di tutti sul potere unico della chiamata interna ed efficace di Dio è 1 Corinzi 1,22-24: “Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio”. Tutti ascoltano il Vangelo – ebrei e greci. Ma solo alcuni di loro sperimentano qualcosa nel Vangelo: smettono di vedere Cristo come un ostacolo e come follia. Invece, ora lo vedono come “potenza di Dio e sapienza di Dio”. Cosa è successo? “Per coloro che sono chiamati … Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio”. La sovrana, creativa chiamata di Dio ha aperto i loro occhi, e videro Cristo per il potere e la saggezza che Egli è.

Questa è il terzo modo con cui Dio ci fa rinascere. 1) Ci ha riscattato dal peccato e dalla collera attraverso il sangue di Cristo e ha pagato il debito perché i peccatori avessero la vita eterna. 2) Ha resuscitato Gesù dai morti in modo che l'unione con Lui potesse donare la vita eterna che mai svanisce. 3) Ci ha chiamati dalle tenebre alla luce e dalla morte alla vita attraverso il Vangelo e ci ha dato occhi per vedere e orecchie per sentire. Ha fatto in modo che la luce della gloria di Dio sul volto di Cristo risplendesse nei nostri cuori per mezzo del Vangelo e abbiamo creduto. Abbiamo accolto Cristo per il tesoro che è.

Tutte le cose operano per il bene per coloro che sono rinati

Che ogni credente conosca la gloria di ciò che vi è successo! Sapete quello che Dio ha fatto per voi e in voi? Foste liberati con il sangue imperituro di Cristo. Siete risorti dai morti con Cristo, per una speranza viva ed eterna. Da morti che eravate, siete stati chiamati alla vita come Lazzaro, e avete visto Cristo per il tesoro che è. Siete rinati. L'avete accolto e siete stati salvati. Forse, la prossima volta che applicherete Romani 8,28 durante un'avversità nella vostra vita, questo passaggio avrà un nuovo potere per quello che abbiamo visto: “Sappiamo che tutto concorre al bene per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il Suo disegno”. Se voi siete chiamati – se siete rinati – tutte le cose operano per il vostro bene. Tutte le cose. E se non siete ancora rinati, ascoltate la chiamata! Ascoltate la chiamata di Dio in questo vangelo di Cristo e credere. Se accogliete Cristo per quello che è, sarete salvati. Amen.