La maggior parte del lavoro dei ministeri è svolto da cristiani che fanno lavori secolari

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English: Most of the Work of Ministry Is Done by Christians Who Work Secular Jobs

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Di Jon Bloom su Lavoro e Vocazione

Traduzione di Isabella Intelisano

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Del resto, ciascuno continui a vivere nella condizione assegnatagli dal Signore, nella quale si trovava quando Dio lo chiamò. […] ognuno rimanga davanti a Dio nella condizione in cui si trovava quando fu chiamato (1 Corinzi 7:17,24)

La maggior parte dei cristiani a un certo punto si scontra con la percezione che gli incarichi ministeriali siano più sacri degli altri lavori. Questo lo si può ben vedere nella nostra terminologia: tendiamo a chiamare i lavori non ministeriali "lavori secolari". Può essere difficile non vederli come lavori "non spirituali" oppure "meno spirituali".

Dio però non fa simili distinzioni. Lui chiama alcuni dei suo santi (relativamente pochi) a servire la chiesa vocazionalmente in una varietà di modi. Ma questa gente non è l'élite spirituale o una sorta di casta cristianizzata di brahmani che deve fare il lavoro sacro mentre tutti gli altri devono sporcarsi le mani nel profano. Piuttosto, Dio assegna loro di servire ed equipaggiare la vasta maggioranza dei suoi santi che si impegnano nel mondo per portare avanti "l’opera del ministero" (Efesini 4:12).

In altre parole, i cristiani che fanno lavori secolari svolgono la maggior parte dell’opera dei ministeri mentre il lavoro dei ministri cosiddetti “vocazionali” serve ad equipaggiare queste persone affinché possano svolgere il loro ministero in maniera efficace.

Secondo 1 Corinzi 7:17-24, il tuo lavoro (presumendo che non sia di natura non etica o immorale) è un incarico assegnatoti da Dio. E Dio vuole che tu porti a termine questo compito con fede sottomessa, diligenza ed eccellenza.

Nel capitolo 8 di Non Sprecare La Tua Vita, intitolato "Beneficiare al meglio di Cristo dalle 8.00 alle 18.00", John Piper spiega perché il lavoro secolare sia stabilito per essere un opera alla maniera di Dio.

Dunque, se si torna indietro a prima delle origini del peccato, non ci sono connotazioni negative circa il lavoro secolare. Secondo Genesi 2:2, Dio stesso si riposò dal suo lavoro di creazione, il che implica che questo lavoro sia una cosa buona, alla maniera di Dio. E la chiave di volta di quel l’opera divina fu l’ uomo, una creatura a immagine di Dio stabilito per portare avanti il compito di regnare, dar forma e progettare la creazione. Perciò, nel profondo significato della creazione c’è la creatività. Se tu sei Dio, il tuo lavoro è quello di creare dal nulla. Se tu non sei Dio, ma come Dio - cioè, se tu sei umano - il tuo lavoro è quello di prendere quello che Dio ha fatto, modellarlo e usarlo per far sì dia Gloria a Lui.

John una volta mi disse che pensava che questo capitolo avrebbe potuto essere il più importante del libro. Potrebbe essere per te, o per quelli della tua chiesa, o della tua cellula, o del tuo gruppo di studio biblico. E se così fosse, vogliamo perorare la causa di questo libro che è disponibile a un costo davvero basso. Chissà quello che Dio potrebbe fare attraverso una manciata di cristiani che acquisiscono una nuova visione e passione per il loro lavoro?

Dio potrebbe chiamarti un giorno a svolgere un ministero vocazionale. O potrebbe anche non farlo. Ma qualunque lavoro ti assegni, rimani “davanti a Dio” (1 Corinzi 7:24). E fa che questo compito diventi la tua missione per “prendere quello che Dio ha fatto, modellarlo e usarlo per far sì che dia gloria a Lui”.