In Signore il cui Nome è Gelosia

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English: The Lord Whose Name Is Jealous

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Di John Piper su Gloria di Dio
Una parte della serie Hallowed be Thy Name: Eight Sermons on the Names of God

Traduzione di Elisabetta Bigon

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Esodo 34:10-16

Il Signore disse: «Ecco, io stabilisco un’alleanza: In presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie, quali non furono mai compiute in nessun paese e in nessuna nazione: tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l’opera del Signore, perché terribile è quanto io sto per fare con te. Osserva dunque ciò che io oggi ti comando. Ecco, io scaccerò davanti a te l’Amorreo, il Cananeo, l’Hittita, il Perizzita, l’Eveo e il Gebuseo. Guardati bene dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per entrare, perché ciò non diventi una trappola in mezzo a te. Anzi, distruggerete i loro altari, spezzerete le loro stele e taglierete i loro pali sacri. Tu non devi prostrarti ad altro Dio, perché il Signore si chiama Geloso: egli è un Dio geloso. Non fare alleanza con gli abitanti di quel paese, altrimenti quando si prostituiranno ai loro dèi e faranno sacrifici ai loro dèi, inviteranno anche te: tu allora mangeresti le loro vittime sacrificali. Non prendere per mogli dei tuoi figli le loro figlie, altrimenti quando esse si prostituiranno ai loro dèi, indurrebbero anche i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi.»

Ricorderete che questa è la seconda volta in cui Mosè salì sul Monte Sinai per ricevere i dieci comandamenti da Dio. Tornando indietro al capitolo 32, egli aveva distrutto le prime tavole di pietra quando aveva visto il popolo adorare il vitello d’oro (32:19). A questo punto, dopo aver supplicato la pietà di Dio affinché risparmiasse il popolo di Israele, Mosè gli si avvicina nuovamente e lo prega (Esodo 34: 19) affinché prenda loro come sua eredità.

In Cosa Consiste un’Alleanza

In 34:10 Dio risponde, «Ecco, io stabilisco un’alleanza.» Un’alleanza è la promessa solenne di Dio grazie alla quale egli darà al popolo con cui ha stipulato l’alleanza certi benefici a patto che esso la mantenga. Mantenere un patto significa obbedire ai termini del patto stesso. Quindi un’alleanza implica tre cose:

  1. le promesse, che Dio manterrà se il popolo presterà fede all’alleanza;
  2. i comandamenti, o termini, che il popolo dovrà rispettare al fine di ricevere ciò che gli è stato promesso;
  3. gli avvertimenti su che cosa avverrà se l’alleanza venisse spezzata.

I Termini dell’Alleanza di Mosè

Quando Dio dice in 34:10, «Ecco, io stabilisco un’alleanza» egli intende che è disposto a tornare indietro e a ricominciare con i dieci comandamenti, i quali erano i termini, o comandamenti, della sua alleanza con Israele. Guardate 34: 27-28, «Ed il Signore disse a Mosè, “Scrivi queste parole. Sulla base di queste parole ho stabilito un’alleanza con te e con Israele.” Ed egli rimase con il Signore per quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare e senza bere acqua. Ed egli scrisse sulle tavole le parole dell’alleanza, i dieci comandamenti». Quindi i dieci comandamenti sono i termini dell’alleanza a cui si riferisce il capitolo 34:10 quando Dio dice, «Ecco, io stabilisco un’alleanza».

Le Promesse dell’Alleanza di Mosè

Se i dieci comandamenti riassumono i termini dell’alleanza a cui Israele deve obbedire, quali sono le promesse dell’alleanza? Cosa promette di fare Dio per il suo popolo dell’alleanza? La risposta più importante a questa domanda si trova guardando cosa Dio ha appena detto, prima del verso 10. Nel verso 1 egli disse a Mosè di tagliare due tavole di pietra come quelle che egli ruppe e di salire sul Monte Sinai per sentire le parole dell’alleanza. Poi ai veri 6-7 Dio scende, ma prima egli dà alcuni comandamenti, egli rivela che cosa lo induce a stabilire questa alleanza: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione».

In altre parole, prima egli dichiara i termini dell’alleanza, desidera rendere perfettamente chiaro il fatto che si tratta di un’alleanza basata sulla misericordia, sull’amore e sul perdono. Quindi la primissima promessa dell’alleanza di Dio è il perdono misericordioso dei peccatori che si pentono. Il verso 7 dice: «… che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato». Ricorderete dal nostro sermone su questo verso che la differenza tra la colpa i cui peccati Dio punisce e la colpa i cui peccati egli non punisce è la differenza tra il pentimento e il non pentimento. Coloro che sono pezzati e umiliati dal proprio peccato e ritornano per la misericordia sono perdonati. Coloro che non sono spezzati ma in modo presuntuoso proseguono non saranno perdonati. L’alleanza in questo punto è basata sulla volontà misericordiosa di Dio di perdonare i peccatori che si sono pentiti.

L’Alleanza di Mosè è basata sul merito o sulla misericordia?

Non capiremo mai l’unitarietà della Bibbia fino al momento in cui non capiremo che la grande alleanza stabilita con Israele sul Monte Sinai non era un’alleanza basata sulle opere. Ecco cosa intento. Ci sono oggi molti insegnanti della Bibbia che dicono che questa alleanza (Mosaica) ritrae Dio come un datore di lavoro, il popolo dell’alleanza come dipendenti, i dieci comandamenti come la descrizione del lavoro, e le benedizioni dell’alleanza come gli stipendi pagati a coloro che li guadagnano con l’obbedienza. In altre parole, essi dicono, che questa non è un’alleanza basata sulla misericordia di Dio ma sul merito di Israele. Le benedizioni promesse non sono liberamente date, esse sono guadagnate.

L’alleanza fatta con Abramo, essi sostengono, e la nuova alleanza sigillata con il sangue di Gesù sono basate sulla grazia, e le benedizioni promesse in quelle alleanza sono date liberamente alla fede. Ma l’alleanza fatta sul Monte Sinai non è basata sulla grazia e le benedizioni non dovevano essere ricevute per mezzo della fede. È un’alleanza basata sulle opere perché Dio solo remunera le proprie benedizioni al popolo che svolge i propri doveri in modo abbastanza oneroso da guadagnarsi o meritarsi la benedizione di Dio.

Generazioni dopo generazioni di credenti biblici sono stati addestrati a credere a questa versione attraverso le note a piè di pagina della Scofield Reference Bible ed ora attraverso quelle della Ryrie Study Bible. Tuttavia, faccio appello a voi affinché siate, per vostro conto, umili lettori delle Scritture. Questo giudizio si eleva in Esodo 34? Quando Dio dice al verso 10, «Ecco, il stabilisco un’alleanza», appena dopo dichiarandosi quale Dio misericordioso che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato, possiamo noi realmente credere che questa alleanza non è basata sulla misericordia? Possiamo realmente credere che l’alleanza non sia un preparativo misericordioso per il perdono insito in essa? E se questa è basata sulla misericordia e porta al perdono, come può essere un’alleanza basata sulle opere? Se una persona si macchia col peccato mentre ha stretto questa alleanza e si rifugia da Dio per la sua misericordia trovando il perdono, come possiamo dire che l’alleanza è basata sul merito? È il merito che offriamo a Dio quando supplichiamo la sua misericordia e chiediamo perdono?

Datore di Lavoro e Dipendenti con un po’ di Misericordia?

Forse qualcuno dirà, «Persino i datori di lavoro perdonano il loro dipendenti quando fanno piccoli errori; continuano a remunerarli se non ne fanno molti ed essi devono continuare a fare un lavoro abbastanza buono per guadagnarsi lo stipendio. In altre parole, forse questa è un’alleanza di opere basata sul merito, anche se Dio mostra misericordia e pietà per alcuni peccati.»

Qui però ci sono due problemi.

1.I Dipendenti hanno Perpetrato una palese bestemmia

Uno dei problemi è che questi cosiddetti dipendenti non hanno solo commesso piccoli sbagli: essi hanno ingiuriato contro il “capo” con la vacca dorata, e meritano di essere dannati per l’oltraggio del loro peccato. Il punto principale in Esodo 32-34 è di mostrare che se il merito fosse basato sul rapporto di Dio con il suo popolo, essi sarebbero stati distrutti molto tempo prima. L’alleanza a cui si riferisce Esodo 34 non si riconduce all’episodio della segretaria che ha rotto la matita del capo. È la riunificazione con la moglie che ha commesso un palese adulterio.

2.Il Requisito di Base è il Culto

C’è un’altra ragione per la quale non dovremmo pensare a questa alleanza come basata sul merito e sulle azioni, con un piccolo perdono e misericordia insito in essa. La ragione è che il requisito di base dell’alleanza è il culto, non l’opera. Ma non potete adorare un datore di lavoro le cui necessità voi incontrate al fine di guadagnarvi il salario. L’unico essere che voi potete adorare veramente è quello la cui pienezza incontra le vostre esigenze. Se Dio avesse desiderato essere ritratto in questa alleanza come un datore di lavoro che paga gli stipendi delle benedizioni ai propri dipendenti che gli forniscono un servizio sufficientemente di valore da guadagnarsi gli stipendi stessi, allora egli non avrebbe riportato una cosiddetta descrizione del lavoro che richieda, al di sopra di tutto, un culto. Non potete adorare un datore di lavoro che dipende da voi per soddisfare le proprie esigenze. Quindi il reale contenuto dei dieci comandamenti contraddice l’idea che l’alleanza sia basata sul misterioso servizio di Israele. È basata sulla misericordia di Dio e richiede il culto.

«Abbattete i Vostri Altari Pagani»

Tentiamo di vedere la base testuale di questo in Esodo 34:10-16. Nel verso 10, dopo aver dichiarato, «Ecco, io stabilisco un’alleanza» Dio promette di fare meraviglie per tutte le nazioni e di farle con Israele. In altre parole, Dio promette di mostrare il suo terribile potere davanti alle nazioni per conto di Israele. Questo è il suo impegno nell’alleanza.

Che cosa comanda Dio come risposta a questa promessa? Ai versi 11-13, «Osserva (prendine atto da solo) ciò che io ti comando. Ecco, io scaccerò davanti a te l’Amorreo, il Cananeo, l’Hittita, il Perizzita, l’Eveo e il Gebuseo. Guardati bene dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per entrare, perché ciò non diventi una trappola in mezzo a te. Distruggerete i loro altari, spezzerete le loro stele e taglierete i loro pali sacri». Tutto questo è un’applicazione del primo comandamento, «Non avrai altro dio al di fuori di me».

Il motivo per abbattere gli altari pagani è per custodire i loro cuori solo per Yahweh. Il motivo per non fare alleanze con i popoli pagani è per scappare dalla trappola di condividere la lealtà. I comandamenti non descrivono i servizi di cui Dio ha bisogno in quanto datore di lavoro. Essi descrivono la fedeltà che egli vuole dalla propria moglie. È come se dicesse «Non impegnarti con altri uomini; non custodire foto dei tuoi vecchi fidanzati nel cassetto, affinché non diventino una trappola per te e conducano il tuo cuore lontano da me.»

Dio è un Marito Geloso

Il verso 14 chiarisce ciò che l’alleanza richiede da Israele e quale immagine dovremmo avere in mente. «Perché tu non adorerai altri dèi, perché il SIGNORE, che si chiama Geloso, è un Dio geloso». La richiesta dell’alleanza è per una sincera adorazione di un unico Dio. E l’immagine creata nella nostra mente dalla parola “geloso” è l’immagine di un amante o di un marito che si arrabbia quando qualcun altro compete per il cuore della propria moglie, o quando il cuore di lei segue altri amori.

Questa immagine è confermata ai versi 15 e 16, i quali mettono in guardia Israele dal prostituirsi ad altri dèi. La richiesta dell’alleanza è la seguente: non essere una prostituta, non commettere adulterio contro Dio, non lasciare che il tuo cuore si allontani da lui e segua altre cose. Perché il tuo Dio, tuo marito, che si chiama Geloso, è un Dio geloso.

Due Ragioni per Enfatizzare il Fondamento Misericordioso di questa Alleanza

Ci sono due ragioni per cui ho enfatizzato il fatto che l’alleanza di cui parla Esodo 34 non è un’alleanza basata sulle opere ma è basata sulla misericordia.

1.Per Apprezzare l’Unitarietà della Bibbia

Una ragione è per aiutarci ad apprezzare e a beneficiare dell’unitarietà della Bibbia. L’alleanza siglata con il popolo di Dio sul Monte Sinai è dello stesso tipo di alleanza fatta con Abramo, e fatta con noi alla morte di Cristo. È basata sulla misericordia, fornisce perdono, contiene promesse, avvertimenti e comandamenti divini. La sua richiesta di base è una sincera devozione all’unico Dio.

La differenza tra l’alleanza con Mosè e la Nuova Alleanza sigillata dalla morte di Cristo non si riferisce al fatto che una offre la salvezza sulla base del merito per essere guadagnata attraverso le opere, mentre l’altra offre la salvezza sulla base della misericordia che si riceve come dono attraverso la fede. Quella non è la differenza. Entrambe ci insegnano ad adorare Dio solo in quanto Dio. E non è possibile adorare Dio come un sovrano, Dio sufficiente a tutto, misericordioso, senza fidarsi di lui. Perciò, entrambe le alleanze – tutte le alleanze di Dio – sono alleanze di grazia che manteniamo per mezzo della fede.

Non è necessario saltare vaste parti della Bibbia dicendo, “Oh, quello è Ebraico”, oppure “È legalistico.” Tutto questo rivela le benedizioni che scaturiscono dalla grazia di Dio per essere goduta dall’obbedienza che previene dalla fede in Dio. È vero che la forma di quell’obbedienza può cambiare da un periodo storico di redenzione da un altro (per esempio: non facciamo sacrifici animali poiché Cristo ha donato se stesso per noi; non ergiamo città rifugio poiché il popolo di Dio non è più un’unica etnia, un unico gruppo politico). Tuttavia, la necessità di obbedienza per il mantenimento dell’alleanza, le origini dell’obbedienza nel potere dello Spirito Santo, l’appropriazione di quel potere attraverso la fede, lo scopo dell’obbedienza nella gloria di Dio, tutte queste ritornano nell’alleanza di Dio nel corso di tutta la Bibbia.

Io desidero che noi siamo un popolo che ama e comprende le Scritture. Io desidero che noi ne vediamo l’immagine unificata di Dio e ne sperimentiamo il potere. Se, come crediamo, questa è la Parola ispirata di Dio, tutti noi dovremmo dedicare tempo ed energia a cercarla, ponderarla, studiarla e memorizzarla, pregarla ed essere cambiati da essa. Tutto questo è compreso nell’alleanza di Mosè.

2.Per Comprendere il Contesto della Gelosia di Dio

C’è un’altra ragione per la quale ho enfatizzato il fatto che l’alleanza di cui si parla nel libro dell’Esodo 34 non è un’alleanza di opere ma un’alleanza basata sulla misericordia. Ho voluto assicurarmi che vedessimo la gelosia di Dio nel suo reale contesto.

Dio non è geloso come un datore di lavoro insicuro, che teme che i suoi dipendenti possano essere distolti dal loro dovere da un migliore stipendio in qualche altro posto. La gelosia di Dio non è riflesso di debolezza o paura.

Al contrario, Dio è geloso come un re potente e misericordioso che sottrae la giovane contadina dalla sua vita di peccato, la perdona, la sposa e le offre di fare non gli umili lavori di una schiava, bensì le offre i privilegi di una moglie, di una regina. La sua gelosia non è generata da paura o debolezza, bensì dalla santa indignazione che il proprio onore, potere, misericordia siano disprezzati dall’infedeltà della volubile sposa.

I dieci comandamenti non sono una descrizione del lavoro per i dipendenti. Sono i voti di nozze che prende la giovane contadina per rinunciare a tutti gli altri e rimanere fedele solo al re, per vivere in un modo che non porti disonore al suo grande nome.

La Minaccia e il Conforto della Gelosia di Dio

Dio è infinitamente geloso dell’onore del suo nome e risponde con terribile ira contro coloro il cui cuore gli appartiene ma che seguono altre cose. Ad esempio, in Ezechiele 16:38-40 egli dice all’infedele Israele, «Ti abbandonerò nelle loro mani e distruggeranno i tuoi postriboli, demoliranno le tue alture; ti spoglieranno dalle tue vesti e ti toglieranno i tuoi splenditi ornamenti. Ti lasceranno scoperta e nuda. Poi ecciteranno contro di te la folla, ti lapideranno e ti trafiggeranno con la spada.»

Vi esorto ad ascoltare questo avvertimento. La gelosia di Dio per il vostro amore e devozione indivisi avrà sempre l’ultima parola. Qualunque cosa distolga i vostri affetti da Dio con ingannevole attrazione tornerà a spogliarvi nudi, a tagliarvi in pezzi. È una cosa orribile usare il Dio che dà la vita per commettere adulterio contro l’Onnipotente.

Per coloro di voi che sono veramente uniti a Cristo, che mantengono i voti per abbandonare tutti gli altri, gli rimangono fedeli e vivono per il suo onore, per voi la gelosia di Dio è un grande conforto e una grande speranza. Poiché Dio è infinitamente geloso dell’onore del proprio nome; qualsiasi cosa e chiunque minacci ciò che di buono c’è nella sua fedele moglie sarà contrastato con divina onnipotenza.

La gelosia di Dio è una grande minaccia per coloro che si prostituiscono, vendono il proprio cuore al mondo e tradiscono Dio. Ma la sua gelosia è un grande conforto per coloro che mantengono i voti dell’alleanza e diventano stranieri ed esuli nel mondo.