In Lui tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti

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English: In Him Are Hid All the Treasures of Wisdom and Knowledge

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Di John Piper su Gesù Cristo
Una parte della serie Taste & See

Traduzione di Daniela Olivero

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Colossesi 2:3

Un motivo per ammirare Gesù e fidarsi di Lui più di ogni altra persona è che egli sa più di chiunque altro. Conosce appieno ogni persona, il suo cuore e i suoi pensieri. “Egli conosceva tutti (Giovanni 2:24). “Tu, Signore, … conosci i cuori di tutti (Atti 1:24). “E Gesù conoscendo i loro pensieri diceva, “Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori?” (Matteo 9:4). Non c’è nessuno che lasci perplesso Gesù. Nessun pensiero o azione è a Lui incomprensibile. Egli conosce origine e fine. Lo psicotico più complicato e il genio più astruso sono libri aperti e sono a nudo di fronte la sua conoscenza. Egli comprende ogni moto della mente.

Gesù non conosce solo appieno ogni persona come era e com’è oggi, sa anche che cosa la gente penserà e farà domani. Egli sa ogni cosa che accadrà. Gesù [sapeva] tutto quello che gli stava per accadere (Giovanni 18:4). In base alla sua conoscenza, predisse numerose azioni che amici e nemici avrebbero compiuto. “[Gesù disse] ‘Vi sono alcuni tra voi che non credono», Gesù infatti sapeva fin dal principio chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo avrebbe tradito” (Giovanni 6:64). “Fin d’ora,” disse, “ve lo dico prima che avvenga, affinché quando sarà avvenuto, crediate che io sono il Cristo” (Giovanni 13:19). Il motivo per il quale predisse tutto ciò, spiega, è che in questo modo possiamo sapere che ‘egli è’ – cosa? Che egli è il Figlio divino di Dio. L’IO SONO è il nome di Dio in Esodo 3:14 e la nomina del Dio supremo in Isaia 43:10. Gesù sa tutto quello che accadrà e, per aiutare la nostra fede, dice, “Ecco, io ve l'ho predetto” (Matteo 24:25).

Gesù sa semplicemente ogni cosa. I suoi discepoli perciò dissero in sincerità, “Ora sappiamo che sai tutto e non hai bisogno che qualcuno ti interroghi; per questo crediamo che sei proceduto da Dio (Giovanni, 16:30). L’entità della conoscenza di Gesù è una prova convincente per credere nella sua origine divina. Al termine della sua vita terrena Gesù incalzò Pietro, “Simone di Giona, mi ami tu?”. Pietro si rattristò che per la terza volta gli avesse chiesto: “Mi ami tu?”, e gli rispose: “Signore, tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo” (Giovanni, 21:17). Pietro non concluse che Gesù sapeva ogni cosa perché conosceva il suo cuore; al contrario, concluse che Egli conosceva il suo cuore per via della sua onniscienza. “Tu sai ogni cosa,” è un enunciato generale e incondizionato che il Vangelo di Gesù imprime nelle nostre menti.

La cosa più grande che possa essere detta sulla conoscenza di Gesù è che egli conosce Dio alla perfezione. Noi conosciamo Dio in modo parziale e imperfetto. Gesù lo conosce come nessun altro essere. Lo conosce come una Persona onnisciente conosce sé stessa. “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo” (Matteo 11:27). Nessuno conosce il Padre in modo immediato, completo e perfetto eccetto Gesù. La nostra conoscenza del Padre dipende interamente dalla rivelazione misericordiosa di Gesù; è derivata, parziale e imperfetta.

Nulla di più grande può essere detto sulla conoscenza di Gesù se non che Egli conosce Dio perfettamente. Tutta la realtà esterna a Dio è provinciale rispetto all’infinita Realtà che è Dio. Quel che Dio ha compiuto è un’inezia rispetto alla complessità e profondità di ciò che è Dio. Tutte le scienze che esaminano la superficie dell’universo creato sono meri rudimenti rispetto alla conoscenza esaustiva che Cristo ha dell’universo. E tale conoscenza è una goccia di rugiada su un filo d’erba rispetto all’oceano di conoscenza che Gesù ha dell’Essere Dio in quanto tale. Dio è infinito. L’universo è finito. La conoscenza dell’infinito è infinita. Dunque, conoscere Dio, come lo conosce Gesù, significa possedere una conoscenza infinita.

Inchiniamoci dunque in adorazione di Gesù Cristo. Se siamo colpiti dal sapere dell’uomo e dai progressi della scienza, allora non comportiamoci da sciocchi strombazzando un sommesso chiacchierio e ignorando il fragoroso plauso dell’onniscienza. Gesù solo è degno della più alta ammirazione. Gesù solo è degno della nostra fiducia. Riesce a mostrarci il Padre (Matteo 11:27). Riesce a donarci un’irresistibile sapienza (Luca 21:15). Riesce a far sì che tutte le cose cooperino al nostro bene (Romani 8:28). Nessuno dei suoi giudizi è mai errato (Giovanni 8:16). Egli insegna la via di Dio con infallibile verità (Matteo 22:16). Fidatevi di lui. Ammiratelo. Seguitelo.

In adorazione di Gesù,

Pastore John