Il guaritore di canne rotte

Da Libri e Sermoni Biblici.

Risorse Correlate
Altro Di Ray Ortlund
L'Indice degli Autori
Altro su Santificazione e Crescita
L'Indice degli Argomenti
A proposito di questa traduzione
English: The Healer of Bruised Reeds

© Desiring God

Condividi
La nostra missione
Questa risorsa è pubblicata da Gospel Translations, un ministero online il cui scopo è rendere libri e articoli che parlano del vangelo disponibili gratuitamente in ogni paese e lingua.

Per saperne di più (English).
Come puoi aiutarci
Se parli bene l’inglese, puoi aiutarci come traduttore volontario.

Per saperne di più (English).

Di Ray Ortlund su Santificazione e Crescita

Traduzione di Helen Scalisi

Review Potete aiutarci a migliorare questa traduzione da rivedere per la precisione. Per saperne di più (English).



Indice

Come Gesù cambia il mondo

Ci sono due modi diversi di cambiare il mondo: il nostro modo oppure quello di Gesù. Con il nostro modo diventiamo prepotenti, persino aggressivi. Il modo di Gesù è di rendersi umili, quasi invisibili. Oggigiorno anche in politica troppo spesso, sia l'estrema sinistra che l'estrema destra agiscono in maniera sbagliata. E qualsiasi politica, senza la meravigliosa umanità di Gesù, finisce per rendere la vita peggiore per tutti.

Qualunque sia il nostro orientamento, l’Avvento è un buon momento per tutti noi per rallentare e riflettere su Gesù. Farlo, può solo rendere la vita migliore per ognuno di noi.

Il cambiamento attraverso la prepotenza

Il profeta Isaia aveva preannunciato l'unico uomo in grado di cambiare il mondo per il meglio - in modo permanente. Uno dei modi preferiti da Isaia per descrivere Gesù era come "il servo del Signore". Ma proprio prima che Isaia lo introduca nel capitolo 42, ci mostra un altro personaggio mondiale nel capitolo 41. Con le parole di Dio stesso:

Io l'ho suscitato dal settentrione ed egli è venuto. . . . Egli calpesta i principi come fango, come il vasaio calca l'argilla. (Isaia 41:25)

Dio sta rivendicando la sovranità su Ciro il Grande, il signore della guerra persiano i cui eserciti spazzarono vittoriosamente il mondo antico cinque secoli prima di Cristo. Ciro era un tipico uomo di successo e tenace del periodo. Calpestava le persone per avanzare(Isaia 41:2).

E la brutalità è un modo per cambiare il mondo, forse. Ma funziona davvero? Un eccesso di politica mette solo in moto un’oscillazione del pendolo con conseguenze terribili. Questo è il nostro modo.

Il cambiamento attraverso l'umiltà

Grazie a Dio, la prepotenza e la brutalità in tutta la nostra lunga storia dell'umanità - le nostre strategie inadeguate - non sono la nostra unica speranza. C'è anche il modo di Gesù per cambiare il mondo. Isaia introduce questo umile servo con le parole di Dio stesso:

Ecco il mio servo, che io sostengo,
il mio eletto in cui si compiace la mia anima;
Io ho posto il mio Spirito su di lui;
Egli insegnerà la sua Giustizia alle nazioni.
Egli non griderà forte, non alzerà la voce,
né la farà udire per le strade;
non spezzerà una canna rotta,
e non spegnerà il lucignolo fumante;
Egli insegnerà la Giustizia secondo verità.
Egli non verrà meno e non si scoraggerà
finché non avrà stabilito la Giustizia sulla terra;
e le isole aspetteranno fiduciose la sua legge. (Isaia 42:1-4)

La parola chiave è giustizia. La vediamo tre volte. L'ebraico di Isaia non è facile da tradurre ma la parola italiana giustizia è accurata, anche se l'ebraico suggerisce più della correttezza legale.

Per esempio, questa parola è usata nel libro dell'Esodo per il piano del tabernacolo (Esodo 26:30). Dio diede a Mosè un progetto per la costruzione del tabernacolo, e venne fuori proprio bene. Questa è la parola che usa Isaia. Ci dice che Dio ha un piano, un progetto, per la vera esistenza umana. Ma non possiamo realizzarlo lottando a modo nostro. "Egli porterà avanti la giustizia" alla maniera di Gesù - servendoci, come un uomo qualunque senza ego.

Guarisce i malati

Non era Gesù il Grande, per superare Ciro il Grande. Venne a noi come servo del Signore, con un potere spirituale non di questo mondo. Duemila anni fa, senza fasti senza clamore, Gesù iniziò un cambiamento che non si fermerà finché tutto il suo popolo non sarà guarito (Matteo 12:15-21).

Un conquistatore del mondo senza minacce, senza intimorire, senza grandi cose? Gesù visse in modo così modesto che nessuno gli prestò molta attenzione finché non iniziò a fare miracoli. Anche allora, i suoi miracoli erano sempre per aiutare qualcun altro, mai se stesso.

"non spezzerà una canna rotta, e non spegnerà il lucignolo fumante" è un modo indiretto per dire che guarirà quella canna rotta e riaccenderà quello stoppino che brucia debolmente. Gesù guarisce le persone rotte. Non sta reclutando i pezzi grossi. Vuole persone ferite, persone esauste, persone con dubbi, persone con debolezze, lese dai propri peccati e dai peccati degli altri. Queste sono le persone che porta nel suo regno e che serve.

Gesù è l'unico leader mondiale che può dirci: "Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo" (Matteo 11:28).

Non si stanca mai

Ma Gesù può gestire tutti questi bisogni umani che presentiamo a lui? E tutti i miei bisogni, più i tuoi? Si preoccupa, ama e perdona abbastanza, per rimettere tutto a posto per tutti quelli che vengono a lui? Rivediamo:

Egli non verrà meno e non si scoraggerà
finché non avrà stabilito la Giustizia sulla terra;
e le isole aspetteranno fiduciose la sua legge. (Isaia 42:4)

Egli è buono, ma non debole come noi. Iniziamo i progetti con grandi speranze. In seguito, abbandoniamo. Ma sulla sua croce, il servo del Signore ha preso tutti i nostri peccati come se fossero suoi. Oggi, Gesù risorto si prende cura dei nostri bisogni, e non è sopraffatto. Non ha bisogno di allontanarsi da tutto per qualche giorno. Proprio ora, mentre stai leggendo questo, Gesù non è stanco, e non è stanco di te.

Il cambiamento secondo Gesù

Un nuovo mondo di perfetta giustizia, creato secondo Gesù, non è un ideale che dobbiamo raggiungere. È una promessa di Dio che egli realizzerà.

Persino "le isole", dice Isaia, aspetteranno con impazienza il suo nuovo modo di vivere. E le isole erano le aree più remote che Isaia potesse immaginare. Il completo trionfo del vangelo non è di arrivare alle grandi città e lasciare fuori le località remote. Gesù non è orgoglioso. Il suo cuore è turbato per te, ovunque tu sia.

Questo mondo non cambierà mai se la nostra comunità, qualunque essa sia, vincerà definitivamente senza possibilità di non ritorno. Il nostro tragico mondo ha già iniziato a cambiare in meglio - nel modo di Gesù. Qui troviamo la gioia di Dio, lo Spirito Santo, l'umile modestia, la dolce guarigione, la fedele resilienza - tutto questo in Gesù Cristo crocifisso, risorto, che regna e ritorna in mezzo a noi.

L'Avvento ci ricorda di non riporre le nostre speranze per il futuro su dottrine terrene. Osiamo seguire la via di Gesù. È così che il suo nuovo mondo ci apparirà fin da subito.