I NOVE TRATTI DISTINTIVI DI UNA CHIESA SANA/UNA COMPRENSIONE BIBLICA DELL’EVANGELIZZAZIONE

Da Libri e Sermoni Biblici.

Risorse Correlate
Altro Di Mark Dever
L'Indice degli Autori
Altro su La Natura della Chiesa
L'Indice degli Argomenti
A proposito di questa traduzione
English: Nine Marks of a Healthy Church/A Biblical Understanding of Evangelism

© 9Marks

Condividi
La nostra missione
Questa risorsa è pubblicata da Gospel Translations, un ministero online il cui scopo è rendere libri e articoli che parlano del vangelo disponibili gratuitamente in ogni paese e lingua.

Per saperne di più (English).
Come puoi aiutarci
Se parli bene l’inglese, puoi aiutarci come traduttore volontario.

Per saperne di più (English).

Di Mark Dever su La Natura della Chiesa
Capitolo 6 del libro I NOVE TRATTI DISTINTIVI DI UNA CHIESA SANA

Traduzione di 9Marks

Indice

Le conseguenze della negligenza

Per riepilogare, fi nora abbiamo esaminato alcuni degli aspetti che distinguono una chiesa sana: una predicazione espositiva, una teologia biblica ed una comprensione biblica del Vangelo e della conversione. Un modo per spiegare quanto siano importanti queste cose, è considerare le conseguenze che si trovano ad affrontare le chiese locali che le perdono di vista. I sermoni possono diventare troppo facilmente una ripetizione trita di verità che già si conoscono. Il Cristianesimo può non distinguersi rispetto alla cultura secolare che ci circonda. Il Vangelo può essere ridotto a poco più di una forma di auto-aiuto spirituale. La conversione può degenerare da un atto di Dio ad una mera decisone umana. Le chiese locali caratterizzate da una predicazione superfi ciale, da una mentalità secolare e da un Vangelo centrato sulla persona, che incoraggiano confessioni di fede in Cristo poco più che verbali (spesso applicando erroneamente Romani 10:9), non possono annunciare adeguatamente la formidabile notizia della salvezza in Cristo.

Un’evangelizzazione modellata dalla comprensione della conversione

Una comprensione biblica dell’evangelizzazione è d’importanza cruciale per tutti i membri della chiesa, ma in particolare per i leader, che hanno il privilegio e la responsabilità di insegnare. Sicuramente, il modo in cui si condivide il Vangelo è strettamente legato al modo in cui si comprende il Vangelo stesso. Se il tuo modo di pensare è stato modellato dalla Bibbia, per quanto riguarda Dio e il Vangelo, la necessità dell’uomo e la conversione, avrai una giusta comprensione dell’evangelizzazione. Dovremmo preoccuparci maggiormente di conoscere e d’insegnare il Vangelo, anziché cercare d’insegnare metodi e strategie per condividerlo.

Defi nizione di evangelizzazione

Da un punto di vista biblico, evangelizzazione signifi ca presentare la buona notizia liberamente e confi dare che sarà Dio a convertire le persone (vedi Atti 16:4). “La salvezza viene dal Signore” (Giona 2:9, cfr. Giovanni 1:12-13). Qualsiasi nostro tentativo di forzare nuove nascite spirituali, sarebbe effi cace quanto il tentativo di Ezechiele di riattaccare le ossa secche o quello di Nicodemo di nascere di nuovo. Il risultato sarebbe lo stesso.

È Dio che converte

Se la conversione fosse semplicemente un sincero impegno da prendere una volta, dovremmo indurre tutti a fare una confessione di fede verbale e ad assumere un impegno in qualsiasi maniera possibile. Secondo la Bibbia, benché dobbiamo impegnarci, supplicare e persuadere, il nostro primo dovere è essere fedeli all’obbligo che abbiamo nei confronti di Dio: presentare quella Buona Notizia che Egli ci ha affi dato. In tal caso, sarà Dio a suscitare conversioni (vedi Giovanni 1:13; Atti 18: 9-10).

È incoraggiante che i nuovi credenti spesso sembrino istintivamente consapevoli di essere stati salvati per grazia. Probabilmente avrai ascoltato delle testimonianza, anche nelle ultime settimane o negli ultimi mesi, che ti hanno ricordato come la conversione sia opera di Dio. “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio (Efesini 2:8-9).

Quando il numero dei membri supera il numero delle frequenze

Quando il numero di membri di una chiesa supera il numero di persone che la frequentano, bisognerebbe domandarsi: questa chiesa ha una comprensione biblica della conversione? Inoltre, dovremmo chiederci che genere di evangelizzazione sia stata fatta, perché un così ampio numero di persone non sia coinvolto nella vita della chiesa, benché consideri esserne membro effettivo come una prova della propria salvezza. La chiesa ha sollevato obiezioni a riguardo, oppure sembra aver tollerato questa situazione con il proprio silenzio? La disciplina biblica della chiesa fa parte dell’evangelizzazione della chiesa.

Tre verità da trasmettere

Quando evangelizzo, voglio trasmettere tre cose in merito alla decisione che si deve prendere riguardo al Vangelo:

• la prima è che la decisione costa (pertanto deve essere considerata attentamente, vedi Luca 9:62),
• la seconda è che la decisione è pressante (pertanto deve essere presa, vedi Giovanni 3:18,36),
• la terza è che vale la pena di decidere (pertanto si deve decidere, vedi Giovanni 10:10).

Questo è l’equilibrio che dovremmo avere nell’evangelizzazione tra i nostri famigliari ed i nostri amici. Questo è l’equilibrio che dovremmo avere nella nostra evangelizzazione come chiesa, nel suo insieme.

Risorse

Ci sono eccellenti risorse tra le pubblicazioni per l’evangelizzazione. Per prendere in esame lo stretto rapporto tra la comprensione del Vangelo ed i metodi di evangelizzazione che usiamo, suggerisco “Tell the Truth” di Will Metzger (lett. “Dì la verità”, prossimamente edito da Passaggio).

Un altro tratto distintivo di una chiesa sana è quindi la comprensione e la prassi biblica dell’evangelizzazione. La sola vera crescita è la crescita che viene da Dio.

DOMANDE PER LA RIFLESSIONE

  1. L’autore defi nisce l’evangelizzazione come “presentare la buona notizia liberamente e confi dare che sarà Dio a convertire le persone” . In che modo la nostra evangelizzazione è infl uenzata dalla comprensione che è Dio a compiere l’opera di conversione? Che cosa può accadere alla nostra evangelizzazione, se ci convinciamo che, in ultima analisi, è necessario che sia l’uomo a decidere di convertirsi?
  2. Il numero dei membri della tua chiesa è superiore al numero delle persone che la frequentano? Se è così, quali pensi che possano esserne le ragioni? L’evangelizzazione della tua chiesa presenta il Vangelo in modo equilibrato e sano?
  3. Che cosa intende dire l’autore, quando afferma che la decisione di seguire Cristo “costa”? Che cosa vuol dire, quando sostiene che è “pressante”? Che cosa intende dire, quando afferma che “vale la pena”? Quali sono alcuni dei passi biblici che insegnano queste tre verità?