Perché Speranza? Grazia!
Da Libri e Sermoni Biblici.
Di John Piper
su Speranza
Una parte della serie Hope in God!
Traduzione di Paola Levante
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2Tessalonicesi 2:16-17
E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amato e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Pietro scrisse ai credenti dell’Asia Minore di essere “pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1 Pietro 3:15). Questo implica due cose.
Una è che i cristiani dovrebbero essere conosciuti come persone speranzose. Se un non credente vi guarda per un po’ e poi vi domanda qualcosa, almeno parte di ciò che chiede dovrebbe essere la vostra speranza. La nostra speranza deve mostrarsi. Deve mostrarsi nell’allegria (Romani 12:12) nell’amore (Colossesi 1:4–5) nella franchezza (2 Corinzi 3:12) e nella resistenza (2 Tessalonicesi 1:3).
L’altra cosa che Pietro implica è che ci siano delle ragioni nella speranza cristiana. È una speranza ragionevole. Può essere parsa irrazionale nel momento in cui Abramo provò una grande fiducia nel fatto che sarebbe stato il padre di molte nazioni, benché fosse troppo vecchio e sua moglie fosse sterile. Ma non era irrazionale! C’erano buone ragioni per sperare. E dovremmo sapere perché speriamo.
Pertanto i due messaggi seguenti domandano, PERCHÈ SPERARE? Un altro modo di porre la domanda potrebbe essere, SU COSA SI BASA LA NOSTRA SPERANZA? QUAL È LA RADICE O IL FONDAMENTO DELLA NOSTRA SPERANZA?
Indice |
Su Cosa Si Basa La Nostra Speranza?
La risposta nel testo di oggi è molto semplice, la grazia di Dio. La nostra speranza è radicata nella grazia di Dio. Si fonda sulla grazia di Dio. Se Dio non fosse un Dio misericordioso, non avremmo alcuna speranza. Potremmo incrociare le dita. Potremmo avere forti desideri e sogni. Potremmo addirittura decidere, forse, a furia di pura forza di volontà, di essere pensatori positivi e quindi di fare del nostro meglio nella nostra vita breve e incerta. Ma non si potrebbe parlare di certezza morale sulle cose buone del futuro. Non ci sarebbe fiduciosa attesa che tutte le cose funzionino in un modo straordinariamente felice per noi.
Il fondamento di quella fiducia, di quella speranza biblica, è la grazia di Dio. Prendiamo il testo della Parola di Dio 2 Tessalonicesi 2:16–17,
E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amato e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
La parte sulla quale ci concentreremo è, “una buona speranza attraverso la grazia”. La speranza che abbiamo è una buona speranza è arriva a noi “attraverso la grazia” o “per grazia”. Così, quando qualcuno vi domanderà una ragione della speranza che è in voi, una risposta di base che si potete dare è che avete provato la grazia di Dio. Avete ottenuto la vostra buona speranza attraverso la sua grazia.
Chi ha questa buona speranza attraverso la grazia?
Prima di esaminare questo più da vicino, assicuriamoci di sapere di cosa parla questo versetto. Non tutti hanno la consolazione eterna e la buona speranza attraverso la grazia. Chi è incluso in questo versetto?
Paolo lo chiarisce nelle diverse parole iniziali. Egli dice: “Possa il Signore nostro...” dunque si rivolge alle persone che si sono date a Gesù come Signore. Continua dicendo “e Dio nostro Padre”, rivolgendosi quindi alle persone che si fidano di Dio come loro Padre.
Pertanto la consolazione eterna e la buona speranza attraverso la grazia vi appartengono questa mattina se vi siete dati a Cristo Signore, cioè, se la vostra volontà è di fare ciò che comanda, e se vi siete fidati di Dio per il vostro futuro, vale a dire, se affidate tutte le vostre ansie a lui e riposate nell’amore e nella cura del vostro Padre celeste.
La “buona speranza attraverso la grazia” è un dono per coloro che appartengono a Cristo, ma per chi non obbedisce a Cristo Signore e per chi si fida più di se stesso che di Dio, resta soltanto una “spaventosa attesa di giudizio e un ardore di fuoco che divorerà gli avversari,” come si legge in Ebrei 10:27.
Dunque, quando parlo di buona speranza attraverso la grazia questa mattina, parlo in primo luogo ai credenti che mirano a seguire Cristo, ma la mia preghiera è che quelli tra voi che resistono ancora al suo governo verranno a vedere la saggezza nel darsi al Signore.
“Buona Speranza attraverso la Grazia!”
La locuzione è molto dolce, soprattutto accostata a quella appena citata: “la consolazione eterna e la buona speranza attraverso la grazia”. Spero che memorizziate questo versetto e che lo utilizziate spesso per alimentare il fuoco della speranza nel vostro cuore.
La frase richiede fortemente due domande: Cosa c’è di buono nella nostra speranza? Qual è la grazia attraverso cui arriva questa speranza? Penso che il modo migliore per rispondere a queste due domande sia guardando la grazia in azione. Che cosa fa realmente la grazia? Guardando la grazia agire, vedremo ciò che è, e vedremo quanto è buona la speranza che garantisce.
I passi per la nostra Salvezza
Per vederla in azione, torniamo ai versetti 13 e 14 per vedere come ogni passo nella nostra salvezza che ci porta alla consolazione eterna e alla buona speranza sia in effetti opera della grazia.
13) Ma noi siamo obbligati a rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelto come primizia per la salvezza, attraverso l’opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità. 14) A questo egli vi ha chiamati con il nostro vangelo, in modo che possiate ottenere la gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Ora organizziamo i passi per la nostra salvezza seguendo lo stesso ordine.
1. Scelti da Dio
Innanzitutto, versetto 13, siamo stati scelti da Dio per la salvezza: “Dio vi ha scelto dall’inizio per essere salvati.” Quindi il primo passo che ci ha portati alla consolazione eterna e alla buona speranza è il passo dell’elezione. Dio ha scelto noi per la salvezza.
2. La chiamata di Dio nel Vangelo
I due passi successivi nel versetto 13 sono l’opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità. Notiamo che il versetto 14 inizia con le parole, “a questo egli vi ha chiamati attraverso il nostro vangelo”. “Questo” si riferisce alla santificazione dello Spirito e alla fede nella verità. Quindi, la chiamata del versetto 14 viene prima della santificazione e la fede del versetto 13.
Pertanto in questo testo il secondo passo verso la consolazione eterna e la buona speranza è la chiamata di Dio, che è venuta a noi attraverso il Vangelo: “Egli vi ha chiamati attraverso il vangelo.”
3. La Santificazione per mezzo dello Spirito
Ora possiamo tornare al versetto 13 e riprendere i due passi che avevamo lasciato da parte. Abbiamo visto, in primo luogo, che Dio ha scelto noi e poi, in secondo luogo, che ci ha chiamati. Abbiamo visto che l’obiettivo della sua scelta e della sua chiamata è la nostra salvezza: “Dio ci ha scelti come primizia per la salvezza [o letteralmente: per la salvezza].” Poi egli cita due mezzi con i quali raggiungiamo questa salvezza. In primo luogo, cita la santificazione dello Spirito: “Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, mediante la santificazione dello Spirito.”
Raggiungiamo la salvezza non come ribelli contro Dio, ma come persone che devono essere modificate dallo Spirito Santo. Questo cambiamento si chiama santificazione: il processo di diventare santi o divini o giusti o amorevoli, in breve, il processo di diventare come Gesù. Quindi questo è il terzo passo che ci dà la consolazione eterna e la buona speranza: l’opera dello Spirito Santo nella nostra vita ci rende sempre più simili a Cristo.
4. La Fede nella Verità
Il quarto passo, alla fine del versetto 13, è “la fede nella verità.” “Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l’opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità.” Nessuno è salvato senza la fede nella verità del Vangelo. Raggiungiamo la salvezza solo sulla strada della fede. Tutte le altre strade portano alla distruzione. Nessun’altra strada conduce alla vita.
Prima di osservare la quinta e ultima tappa verso la consolazione eterna e la buona speranza, abbiamo bisogno di correggere un possibile equivoco. Ho chiamato santificazione dello Spirito il “passo tre” e fede nella verità il “passo quattro”, come se fossero in sequenza, come se l’atto di fede seguisse il processo di santificazione. Questo non è vero. Sono simultanei. I passi tre e quattro accadono contemporaneamente. Il passo tre descrive la parte dell’azione di Dio: la santificazione per mezzo dello Spirito. Il passo quattro descrive la nostra parte di azione: la fede nella verità.
Può quindi essere fuorviante chiamare santificazione il passo tre e fede il passo quattro. Accadono proprio insieme. Ovunque lo Spirito Santo sia in azione per santificare, c'è fede. E ovunque sia viva la fede, lo Spirito Santo è in azione per santificare. C’è solo una strada che collega la nostra chiamata e la nostra glorificazione: la strada della fede, che è anche la via della santificazione. Se siete sulla strada verso la gloria, state credendo alla verità di Dio e siete santificati dallo Spirito di Dio.
5. Ottenere la Gloria di Cristo
Questo ci porta finalmente al quinto passo della nostra salvezza che ci assicura la consolazione eterna e la buona speranza, vale a dire, ottenere la gloria di Cristo. Versetto 14: “A questo egli vi ha chiamati attraverso il nostro vangelo, in modo che otteniate la gloria del Signore nostro Gesù Cristo.” Questo è l'obiettivo della nostra salvezza: la partecipazione alla gloria di Cristo nei secoli dei secoli.
Ora riassumiamo i passi della nostra salvezza che ci danno la consolazione eterna e la buona speranza.
- Primo, Dio ci ha scelti come primizia per la salvezza.
- Secondo, Dio ci ha chiamati per mezzo del Vangelo.
- Terzo e quarto (per il momento teniamoli insieme) lo Spirito ci santifica e crediamo alla verità di Dio.
- E quinto, tutto questo ci porta ad ottenere la gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
La ragione per cui abbiamo la consolazione eterna e la buona speranza è che la nostra salvezza è una grande opera di Dio. Egli ha eletto, ha chiamato, santifica e ci conserva per la gloria. Questa è la verità in cui crediamo e in cui riposiamo. Si tratta di una consolazione eterna e questa è una buona speranza. E vi prego di accettarla per voi stessi e di sperimentare la sua dolcezza.
Ognuno di questi passi sono Doni di Grazia
Ciò che rende la nostra consolazione eterna e la buona speranza così dolci è il fatto che arrivano attraverso la grazia. Versetto 16: “Dio ci ha amati e ci ha dato la consolazione eterna e la buona speranza attraverso la grazia.” Tutti i passi della nostra salvezza sono doni di grazia. Non abbiamo guadagnato o meritato nessuno di essi. Prendiamoli uno alla volta molto brevemente e mostriamo attraverso le Scritture che sono opere della grazia di Dio.
1. Scelti secondo la Grazia
“In primo luogo la nostra elezione è un'elezione di grazia. In Romani 11:5-6 Paolo cerca di dimostrare che Dio non ha abbandonato il suo popolo, Israele. Alcuni sono stati salvati, mediante il suo ministero e, alla fine, l’intera generazione sarà salvata. Egli paragona il suo tempo al tempo di Elia, quando ci fu un residuo di fedeli che non si era inginocchiato davanti a Baal. Egli dice: “E così anche nel tempo presente, v'è un residuo, scelto per grazia [letteralmente: c'è un residuo secondo l'elezione della grazia]. Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, grazia non è più grazia.”
Questo è ciò che si avvicina di più a una definizione di grazia nel Nuovo Testamento. La grazia è la disposizione di Dio ad eleggere per sé un popolo a prescindere dalle sue opere. Il primo passo per la nostra salvezza è che Dio ci scelga per la salvezza e che la scelta sia per grazia non per opere. Quando Dio ci ha scelti per se stesso, non ha basato la sua scelta su nessuna delle opere che avremmo potuto compiere, ma unicamente sul magnanimo consiglio della sua volontà. Non lo abbiamo meritato o non facciamo nulla per meritarlo. È stato gratuito. Il primo passo verso la nostra consolazione eterna e la buona speranza è davvero attraverso la grazia, un’elezione secondo la grazia.
2. Chiamati mediante la Grazia
Il secondo passo della nostra salvezza è la chiamata di Dio. Versetto 14: “Per questo egli vi ha chiamati mediante il vangelo.” In 2 Timoteo 1:9 (nella mia Bibbia circa cinque pagine indietro rispetto al nostro testo), Paolo descrive la base della chiamata di Dio nella nostra vita. Egli dice: “Dio ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci ha dato in Cristo Gesù fin dall’eternità.”
Che cos’era, allora, la primavera della chiamata di Dio? Quando è venuto a noi nel Vangelo, ci ha risvegliati dalla morte spirituale e ci ha riportati alla vita in Cristo, da dove è arrivato tutto ciò? Perché avrebbe fatto questo per dei peccatori ribelli come noi? La risposta è in 2 Timoteo 1:9 “Non in virtù delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la sua grazia.”
Paolo sottolinea la libertà della grazia, rivelando che la decisione di Dio di chiamare alla vita è stata presa molto tempo fa, quando ci contemplava quali peccatori rivestiti della giustizia del suo Figlio prima che il mondo fosse creato. Quindi il secondo passo nel dare la consolazione eterna e la buona speranza è davvero mediante la grazia. Siamo scelti e chiamati mediante la Grazia.
3. Santificati dalla Grazia
Il terzo passo nella nostra salvezza è la santificazione attraverso lo Spirito. Versetto 13: “Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza mediante la santificazione dello Spirito”. Ricordate, la santificazione è il processo che ci permette di diventare più simili a Cristo. È esercitarsi giorno per giorno su cosa significa essere scelti e chiamati da Dio.
In 1 Corinzi 15:10 Paolo fa un breve autoesame, al fine di sapere a che punto si trovano lui e gli altri apostoli. Nel versetto 9 dice che è l’ultimo degli apostoli, perché ha perseguitato la Chiesa. Ma poi, nel versetto 10 testimonia l’opera della grazia di Dio nella sua vita a partire da quei giorni orribili: “Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia per me non è stata vana, al contrario, io ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.”
La parola santificazione non è usata in questo caso, ma è descritta la realtà della santificazione, vale a dire, un persecutore della Chiesa è trasformato in un apostolo laborioso ed obbediente. Tre volte in questo bellissimo versetto Paolo afferma che questa trasformazione è dovuta non a se stesso, ma alla grazia di Dio. In primo luogo, egli dice, “Per grazia di Dio io sono ciò che sono.” In secondo luogo, dice, “la grazia di Dio per me non è stata vana.” In terzo luogo, dice, “ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.”
Questo è il modo in cui un santo deve pensare, sentire e parlare della sua santificazione. La vostra vita è opera della grazia. Per grazia di Dio siete stati scelti per la salvezza. Per grazia di Dio siete stati chiamati a una vita di santità. E per grazia di Dio siete ora santificati. Per quanto si lavori duramente (e bisogna lavorare sodo!) il frutto duraturo della vostra fatica è sempre dovuto alla grazia di Dio.
E se il nostro conforto e la nostra speranza sono in qualche modo dipendenti dalla trasformazione della nostra vita, questo conforto è ancora una consolazione eterna e la speranza è ancora una buona speranza, perché “non io, ma la grazia di Dio con me” garantisce il progresso di cui ho bisogno nella santificazione. Quindi il terzo passo nella nostra salvezza è proprio la grazia.
4. Fatto per credere alla verità per mezzo della grazia
Il quarto passo nella nostra salvezza è la fede nella verità. Versetto 13: “Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità.” Ciò significa aver fede in un’opera della grazia di Dio? Sì, esattamente.
Negli Atti 18:27 leggiamo di alcuni viaggi di Paolo. A volte si può conoscere profondamente la teologia di un uomo attraverso le osservazioni apparentemente spontanee che fa. Bene, Luca è lo scrittore ispirato di questo libro e si desume la sua teologia dal versetto 27. Egli dice: “Quando Paolo volle attraversare l’Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli per riceverlo. Quando arrivò, fu di grande aiuto a coloro che per grazia erano divenuti credenti.”
Come avevano creduto? Come si arriva a credere? Esiste un vero e proprio santo che possa onestamente affermare: “Ho vinto la mia ribellione contro Dio?” “Ho estratto il cuore di pietra e messo un cuore di fede?” “Sono diventato da scettico a bambino che ha fiducia in Dio?” “Ho trasformato l’indifferenza in zelo della fede?”
No. Quando il bambino che ha fiducia in Dio afferma la verità di Dio, afferma: “Per grazia ho vinto la mia ribellione contro Dio. Per grazia il cuore di pietra è stato sostituito con il cuore di fede. E la mia indifferenza si è trasformata in zelo di fede per il miracolo della grazia.” Quindi il quarto passo della nostra salvezza per ottenere una consolazione eterna e una buona speranza è davvero attraverso la grazia: abbiamo creduto la verità per grazia.
5. Ottenere la Gloria di Gesù attraverso la Grazia
E questo ci porta infine al quinto passo, che per nessuno di noi è ancora giunto, ottenere la gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Versetto 14: “Per questo egli vi ha chiamati con il nostro vangelo, in modo che possiate ottenere la gloria del Signore nostro Gesù Cristo.”
Come possiamo essere sicuri che la nostra salvezza si rivelerà davvero nella gloria e non nella distruzione? Come possiamo sapere che il nostro conforto è una consolazione eterna e che la nostra speranza è davvero una buona speranza?
La risposta è la grazia di Dio. Nel primo capitolo di questo libricino, Paolo prega per la chiesa di Tessalonica, a partire dal versetto 11,
A tal fine abbiamo sempre pregato per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata, e possa soddisfare ogni vostra volontà di bene e lavorare di fede con la sua potenza, in modo che il nome del nostro Signore Gesù sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Quando saremo finalmente glorificati per mezzo di Gesù Cristo e la nostra salvezza sarà completa, anche questo corrisponderà alla grazia del nostro Dio.
Grazia dall’inizio alla fine
Dall'inizio alla fine la nostra salvezza, la nostra elezione, la nostra vocazione, la nostra fede, la nostra santificazione e la nostra glorificazione sono opera della grazia divina.
Vorrei concludere con questa esortazione. Perché ti abbatti, anima mia, e perché ti agiti in me? Spera in Dio. Egli è un Dio di grazia incomparabile. Elegge attraverso la Grazia. Chiama per mezzo della Grazia. Egli santifica attraverso la Grazia. Egli sostiene la fede per mezzo della Grazia. E vuole glorificarti attraverso la Grazia. Non la si può guadagnare o meritare o esserne degni. È gratuita. Credeteci. Riposatevi in essa. Rallegratevene. Ed è vostra.