Ambizione santa: predicare dove Dio non è stato nominato
Da Libri e Sermoni Biblici.
Di John Piper
su Missioni
Una parte della serie Romans: The Greatest Letter Ever Written
Traduzione di Valeria Mandolei
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Romani 15:18-24
18Non oserei infatti parlare di ciò che Cristo non avesse operato per mezzo mio per condurre i pagani all'obbedienza, con parole e opere, 19con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito. Così da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del Vangelo di Cristo. 20Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il Vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, 21ma come sta scritto: “Lo vedranno coloro ai quali non era stato annunziato e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno”. 22Per questo appunto fui impedito più volte di venire da voi. 23Ora però, non trovando più un campo d'azione in queste regioni e avendo già da parecchi anni un vivo desiderio di venire da voi, 24quando andrò in Spagna spero, passando, di vedervi, e di esser da voi aiutato per recarmi in quella regione, dopo avere goduto un poco della vostra presenza. In questo testo ci sono tre elementi su cui credo dovremmo concentrarci. Tutti e tre hanno delle conseguenze sulla vostra vita (anche se ora non ne siete coscienti) e tutti hanno a che fare con Dio e i suoi obiettivi nel XXI secolo. Prima di tutto vedo una ambizione santa. Secondo, un bisogno incommensurabile. Terzo, una strategia globale. Esaminiamo questi elementi uno alla volta e vediamo come si collegano tra loro e con noi e il nostro mondo odierno.
1. Una santa ambizione
Versetto 10: “Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il Vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui”.
Paolo era controllato dall'ambizione santa. Uso volontariamente il termine “controllato” perché, come dice lui stesso nel versetto 22, “per questo appunto fui impedito più volte di venire da voi”. Inoltre, alla fine del versetto 23 dice: “avendo già da parecchi anni un vivo desiderio di venire da voi”. Quando per anni e anni avete il desiderio di fare qualcosa ma poi non la fate, vuol dire che qualcosa vi controlla. E ciò che controllava Paolo e gli impediva di andare a Roma era che non aveva finito di realizzare la sua ambizione nelle regioni comprese tra Gerusalemme e l'Illiria. Ma poi, come ci dice nel versetto 23, non trovava più “un campo d'azione in queste regioni”. Ancora, nel versetto 24: “quando andrò in Spagna spero, passando, di vedervi”.
In altre parole, Paolo era controllato dall'ambizione di predicare il Vangelo a coloro che, tra Gerusalemme e l'Illiria (l'odierna Albania), non avevano mai sentito il nome di Dio e non avrebbe mai abbandonato tale ambizione fino al giorno in cui l'avesse realizzata. Una volta termianto il suo compito in quelle regioni, la sua ambizione lo porta in Spagna: questo gli dà la libertà di fare quello che per anni aveva desiderato fare, ovvero visitare la Chiesa di Roma e godere per un po' della sua compagnia.
È una buona cosa essere controllati dall'ambizione santa. E voi, siete controllati da questa ambizione? La definisco “santa” perché il su obiettivo è santo: vedere che i popoli delle nazioni che non avevano mai sentito di Gesù iniziano a credere in lui, Gli obbediscono e proprio da Lui vengono salvati dal peccato e dall'ira di Dio. E la definisco “santa” anche perché viene da Dio e dalla sua parola santa, come vedremo tra poco. È bene ed è bello essere controllati dall'ambizione santa.
Avete questa ambizione santa? Non tutti la devono avere un'ambizione uguale a quella di Paolo. C'è chi semina e chi annaffia (1 Corinzi 3:6-8), ciascuno ha il proprio dono (1 Corinzi 7:7), c'è chi sta in piedi e chi cade di fronte al suo padrone (Romani 4:14). Ma credo che Dio sarebbe contento se ciascuno dei suoi figli avesse comunque questa santa ambizione.
Ambizione santa di bambine e bambini
Bambini, ascoltatemi attentamente per un attimo. So che la frase “ambizione santa” vi sembra insolita e che non si usa tutti i giorni. La ”ambizione santa” è qualcosa che volete davvero fare, con tutte le vostre forze, e che Dio vuole che voi facciate. Qualcosa che volete fare così tanto che per farla non fate altre cose che vi piacciono tanto. Paolo per anni aveva fortemente desiderato andare a Roma, ma non ci era mai andato perché c'era un'altra cosa che voleva ancora di più: voleva predicare il Vangelo in Asia e in Grecia, dove le persone non conoscevano Gesù. Voleva veramente, veramente farlo. Un desiderio così forte si chiama “ambizione”. E se è Dio che vuole che tu faccia qualcosa, allora si chiama “ambizione santa”.
Voi la sentite? Probabilmente ancora no. Siete solo dei bambini, e per ora non dovete fare o essere altro. Ma un giorno non sarete più bambini. Una delle differenze tra essere bambini ed essere adulti è che, crescendo come Cristiani, avvertirete l'ambizione santa. Tante bambine, compresa la mia Talitha, vogliono tanto avere e giocare con le bambole. Questa cosa è giusta ma, bambine, arriverà un giorno in cui la voglia di giocare con le bambole verrà messa da parte perché subentrerà la gioia, più grande e più bella, di prendersi cura dei bambini “veri” di un asilo. E magari arriverete ad occuparvi dei bambini che soffrono la fame in qualche angolo del mondo, oppure dei bambini che non hanno una mamma e un papà. E per voi questa sarà l'ambizione santa. Per altre questa ambizione assumerà una forma diversa.
Ora mi rivolgo ai maschietti. Se siete come me, tutto quello che desiderate sono un pallone, una camion o una pistola giocattolo e qualcuno con cui giocare. Non ho mai avuto una pistola vera (eccezion fatta per un fucile ad aria compressa), ma da piccolo ho sparato a tanti cattivi con la pistola di Matt Dillon o con un fucile identico a quello di Lukas McCain[1]. Mi piaceva giocare a calcio con i miei amici o costruire le piste per i miei camioncini o tirare fuori la mia pistola così velocemente che nessuno se ne accorgeva. Era divertente ed era una cosa buona.
Ma un giorno non sarete più dei bambini. Anche per voi, una delle differenze tra essere bambini ed essere adulti sarà che, crescendo come Cristiani, avvertirete l'ambizione santa. E, nel vostro caso, significa che sarà sempre meno divertente giocare a calcio o con i camioncini, ma aumenterà la gioia di lottare per la giustizia e la salvezza. Crescere vuol dire avvertire l'ambizione santa di brandire la spada dello Spirito potente e guidare un camion pieno d'amore per aiutare i più deboli e prendere Satana a calci nel didietro, nel nome di Gesù.
Tutti dovrebbero avvertire l'ambizione santa: i papà e le mamme, i single, i giovani e gli anziani. È qualcosa che volete davvero fare per la gloria di Dio. Qualcosa che vi controlla, che vi aiuta a decidere che non è ancora arrivato il momento di andare a Roma. Dà alla vostra vita un obiettivo e una passione eterni.
La fonte dell'ambizione santa
Da dove proviene? Una parte importante della risposta ce la dà il collegamento tra i versetti 20 e 21: “Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il Vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, 21ma come sta scritto [qui Paolo cita Isaia 52:15]: Lo vedranno coloro ai quali non era stato annunziato e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno.”
Questa è la cosa più importante e spettacolare per noi. Dagli Atti 9, 22 e 26 sappiamo che Paolo è stato chiamato sulla via di Damasco da Cristo risorto. Dio ha dato a Paolo una missione, come narrato in Atti 26:18: “[Ti mando dai Gentili, nelle nazioni] ad aprir loro gli occhi, perché passino dalle tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio e ottengano la remissione dei peccati e l'eredità in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me“. Paolo ha ricevuto la chiamata proprio da Gesù Cristo -risorto, vivo e sovrano- che gli ha chiesto di essere un faro per i Gentili.
Ma non è questo che Paolo dice in Romani 15:21. Non dice “ho l'ambizione di essere un faro per le nazioni che non conoscono Cristo, perché Gesù mi ha chiamato sulla via di Damasco”. Piuttosto, dice: “Ho questa ambizione, sono controllato dalla passione di predicare dove Cristo non è stato nominato. E la ho perché Isaia 52:15 dice: vedranno un fatto mai ad essi raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito.”
Cosa ne pensate? Io credo che, quando Gesù ha chiamato Paolo sulla via Damasco per portare il Vangelo ai Gentili che non lo avevano mai ascoltato, Paolo è andato a guardare il Vecchio Testamento per cercare una conferma e una spiegazione per questa chiamata, per vedere come poteva inserirsi nel piano generale di Dio. E le ha trovate. E per la nostra salvezza ha parlato così. Non si riferisce solo alla sua esperienza sulla via di Damasco, che noi non vivremo mai. Si riferisce alla parola scritta di Dio, che invece abbiamo. Ed è lì che decide di radicare la sua ambizione.
- ↑ N.d.T. - Si tratta dei protagonisti di due telefilm western molto famose negli Stati Uniti. Matt Dillon è il protagonista di “Gunsmoke”, nato come sceneggiato radiofonico nel 1952 e successivamente diventato una serie tv, trasmessa dal 1955 al 1975. Lukas McCain è invece il protagonista di “The riflemen”, telefilm andato in onda tra il 1958 e il 1963.