Una è la cosa più importante

Da Libri e Sermoni Biblici.

(Differenze fra le revisioni)
(Creata pagina con '{{info|One Thing Worth Everything}}<br> Un proposito non è solo una buona intenzione. Darsi un proposito è ben diverso da abbozzare «magari potrei fare un tentativo». Sappia...')
 
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{{info|One Thing Worth Everything}}<br>
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</p><p>Un proposito non è solo una buona intenzione. Darsi un proposito è ben diverso da abbozzare «magari potrei fare un tentativo». Sappiamo bene che fine fanno queste intenzioni: disconosciute. Velocemente. Un’intenzione abbozzata equivale ad arrendersi per il proprio bene. Un proposito è un «sì!» convinto a qualcosa che desideri veramente.
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Un proposito non è solo una buona intenzione. Darsi un proposito è ben diverso da abbozzare «magari potrei fare un tentativo». Sappiamo bene che fine fanno queste intenzioni: disconosciute. Velocemente. Un’intenzione abbozzata equivale ad arrendersi per il proprio bene. Un proposito è un «sì!» convinto a qualcosa che desideri veramente.
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</p><p>Le persone determinate sono, per definizione, risolute. Sono disposte a sostenere i costi, elevati e impegnativi, necessari al raggiungimento della gioia a cui ambiscono. Le persone determinate raggiungono il proprio proposito senza farsi fermare da deterrenti e distrazioni, mentre le persone titubanti finiscono per farsi trasportare e rigirare dalle circostanze.
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Le persone determinate sono, per definizione, risolute. Sono disposte a sostenere i costi, elevati e impegnativi, necessari al raggiungimento della gioia a cui ambiscono. Le persone determinate raggiungono il proprio proposito senza farsi fermare da deterrenti e distrazioni, mentre le persone titubanti finiscono per farsi trasportare e rigirare dalle circostanze.
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<h4>Necessario, Rivelatore, Dispendioso, Pericoloso</h4>
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<p>I propositi sono necessari. Senza di loro non concluderemmo nulla di ciò che consideriamo difficile, cioè quasi tutte le cose di valore.
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====Necessario, Rivelatore, Dispendioso, Pericoloso====
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</p><p>I propositi sono anche rivelatori poiché richiedono dedizione, e non possiamo scegliere di dedicarci a qualcosa che non desideriamo davvero (o almeno, non a lungo). I nostri propositi finiscono quindi per rivelare ciò che desideriamo con tutto il cuore.
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</p><p>E poiché abbiamo dei limiti, la natura ci impone di scegliere che cosa perseguire e che cosa no. In questo senso, un proposito è dispendioso, richiede molte delle nostre più preziose risorse: amore (dedizione) e tempo. Ci chiede di dire no a molte altre cose interessanti, per poter dire un «sì!» convinto a gioie e riconoscimenti che consideriamo superiori al resto.
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I propositi sono necessari. Senza di loro non concluderemmo nulla di ciò che consideriamo difficile, cioè quasi tutte le cose di valore.
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</p><p>La natura necessaria, dispendiosa e rivelatrice dei propositi li rende anche una fonte di rischio, poiché non tutte le avversità, il dispendio e le promesse ci garantiscono in assoluto che otterremo qualcosa di valore. Alcune promesse si rivelano vane. Certi sforzi, uno spreco.
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I propositi sono anche rivelatori poiché richiedono dedizione, e non possiamo scegliere di dedicarci a qualcosa che non desideriamo davvero (o almeno, non a lungo). I nostri propositi finiscono quindi per rivelare ciò che desideriamo con tutto il cuore.
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<h4>Che cosa dicono i tuoi propositi?</h4>
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<p>Se non sappiamo portare a termine nulla di ciò che abbiamo iniziato, andiamo alla deriva. Portare a termine qualcosa ci fa buttare via tempo e dedizione. È la vita, si rischia sempre qualcosa.
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E poiché abbiamo dei limiti, la natura ci impone di scegliere che cosa perseguire e che cosa no. In questo senso, un proposito è dispendioso, richiede molte delle nostre più preziose risorse: amore (dedizione) e tempo. Ci chiede di dire no a molte altre cose interessanti, per poter dire un «sì!» convinto a gioie e riconoscimenti che consideriamo superiori al resto.
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</p><p>Ma non dobbiamo lasciarci paralizzare. Dobbiamo confrontarci con le stesse questioni ancora e ancora, per quanto difficili siano. Prima di impegnare il nostro tempo, prezioso e fuggevole, forse dobbiamo mettere in discussione l’abitudine a sprecarlo. Come il denaro, ma molto più in grande, come spendiamo il nostro tempo è indice di che cosa ci giustifica a sfruttare le nostre risorse vitali. A volte i nostri propositi (o la loro mancanza) ci rivelano quanto ci prendiamo in giro, vivendo come se non avessimo un tempo limitato da spendere dedicandoci a ciò che ci piace, mentre ne abbiamo solo una scarsa manciata. Arriveremo ai nostri propositi più ardui, sfidanti, un giorno.  Prima o poi.
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</p><p>Prima di lasciarmi sfuggire un altro «prima o poi», ho deciso che è giunto il momento di fare una revisione dei propositi. Devo consolidare il mio budget di tempo, devo mettere nuovamente a fuoco i miei propositi. Devo perseguire meno propositi, ma di più – e molti propositi, di meno.  
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La natura necessaria, dispendiosa e rivelatrice dei propositi li rende anche una fonte di rischio, poiché non tutte le avversità, il dispendio e le promesse ci garantiscono in assoluto che otterremo qualcosa di valore. Alcune promesse si rivelano vane. Certi sforzi, uno spreco.
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<h4>L’unica cosa</h4>
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====Che cosa dicono i tuoi propositi?====
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<p>Voglio iniziare perseguire più seriamente ciò che Gesù ha detto a Marta essere l’unica cosa necessaria.
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Se non sappiamo portare a termine nulla di ciò che abbiamo iniziato, andiamo alla deriva. Portare a termine qualcosa ci fa buttare via tempo e dedizione. È la vita, si rischia sempre qualcosa.
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<blockquote>Ma Gesù, rispondendo, le disse: "Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti inquieti per molte cose 42 ma una sola cosa è necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta.” (Luca 10:41–42)</blockquote>
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<p>Maria sedeva ascoltando con attenzione Gesù, mentre Marta era “ distracted with much serving” (Luca 10:39–40). Sono ossessionato da questo aneddoto, perché per quanto io vorrei essere come Maria, assomiglio più a Marta. Temo che avrei scelto le stesse distrazioni, al posto di Marta.
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Ma non dobbiamo lasciarci paralizzare. Dobbiamo confrontarci con le stesse questioni ancora e ancora, per quanto difficili siano. Prima di impegnare il nostro tempo, prezioso e fuggevole, forse dobbiamo mettere in discussione l’abitudine a sprecarlo. Come il denaro, ma molto più in grande, come spendiamo il nostro tempo è indice di che cosa ci giustifica a sfruttare le nostre risorse vitali. A volte i nostri propositi (o la loro mancanza) ci rivelano quanto ci prendiamo in giro, vivendo come se non avessimo un tempo limitato da spendere dedicandoci a ciò che ci piace, mentre ne abbiamo solo una scarsa manciata. Arriveremo ai nostri propositi più ardui, sfidanti, un giorno.  Prima o poi.
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</p><p>Com’è possibile accogliere tutti quegli ospiti nella tua casa senza prestare attenzione all’ordine intorno e a cosa servire, e ai bisogni di ciascuno? C'è solo un modo affinché ciò accada: <i>che l'unica cosa necessaria ti interessi di più</i>. Se non ti interessa, probabilmente ti lascerai trasportare dalle distrazioni. Io certamente funziono in questa maniera.
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</p><p>Mi chiedo come mai Gesù avesse lasciato che Marta si dedicasse a compiti minori, risoluzioni solo apparentemente lodevoli, ma rivelatori di ansia e problemi interiori, finché non fu Marta stessa a dire finalmente qualcosa. Non dovremmo dare per scontato che ci stiamo dando alle cose migliori, e che Gesù ci avvertirà del contrario. Se non siamo in comunione con Dio come dovremmo, è probabile che sia il momento di andare da Lui e chiedere cosa c'è che non va.
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Prima di lasciarmi sfuggire un altro «prima o poi», ho deciso che è giunto il momento di fare una revisione dei propositi. Devo consolidare il mio budget di tempo, devo mettere nuovamente a fuoco i miei propositi. Devo perseguire meno propositi, ma di più – e molti propositi, di meno.  
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</p><p>Quand’è così, dobbiamo prepararci ad ascoltare il peggio. Perché chiedere a Gesù cosa c'è che non va probabilmente lo porterà a rivelare i nostri affetti e le nostre priorità, i nostri propositi, più disordinati di quanto pensassimo. Dobbiamo prepararci a contare i costi. L'unica cosa necessaria richiederà tutte le nostre risorse più preziose. La perla di grande valore costa tutto quel che si ha (Matteo 13:45–46). Rinunciare a ciò che abbiamo amato e iniziato è un rischio che incontriamo facendo una revisione. Ma la verità è che dobbiamo dire no a molte gioie per dire un sì convinto all’unica grande Gioia. È nella rinuncia che si rivela il valore della Perla.
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====L’unica cosa====
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<h4>Che cosa andrai cercando?</h4>
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<p>I nostri propositi non sono solamente gli obiettivi che ci siamo posti, ma sono proprio ciò per cui non permettiamo ad altre cose di interferire. Non sono le nostre buone intenzioni, sono le nostre decisioni, le imposizioni su come impiegare il tempo.
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Voglio iniziare perseguire più seriamente ciò che Gesù ha detto a Marta essere l’unica cosa necessaria.
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</p><p>Non so ancora dire con certezza che esito avrà la revisione dei miei propositi. E va bene: le revisioni accurate richiedono tempo. Dio è al di sopra di calendari e orologi.
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</p><p>Sembra saggio riflettere su questi detti:
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<blockquote>“Martha, Martha, you are anxious and troubled about many things, but one thing is necessary. Mary has chosen the good portion, which will not be taken away from her.” (Luca 10:41–42)</blockquote>
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Maria sedeva ascoltando con attenzione Gesù, mentre Marta era “ distracted with much serving” (Luca 10:39–40). Sono ossessionato da questo aneddoto, perché per quanto io vorrei essere come Maria, assomiglio più a Marta. Temo che avrei scelto le stesse distrazioni, al posto di Marta.
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Com’è possibile accogliere tutti quegli ospiti nella tua casa senza prestare attenzione all’ordine intorno e a cosa servire, e ai bisogni di ciascuno? C'è solo un modo affinché ciò accada: ''che l'unica cosa necessaria ti interessi di più''. Se non ti interessa, probabilmente ti lascerai trasportare dalle distrazioni. Io certamente funziono in questa maniera.
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Mi chiedo come mai Gesù avesse lasciato che Marta si dedicasse a compiti minori, risoluzioni solo apparentemente lodevoli, ma rivelatori di ansia e problemi interiori, finché non fu Marta stessa a dire finalmente qualcosa. Non dovremmo dare per scontato che ci stiamo dando alle cose migliori, e che Gesù ci avvertirà del contrario. Se non siamo in comunione con Dio come dovremmo, è probabile che sia il momento di andare da Lui e chiedere cosa c'è che non va.
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Quand’è così, dobbiamo prepararci ad ascoltare il peggio. Perché chiedere a Gesù cosa c'è che non va probabilmente lo porterà a rivelare i nostri affetti e le nostre priorità, i nostri propositi, più disordinati di quanto pensassimo. Dobbiamo prepararci a contare i costi. L'unica cosa necessaria richiederà tutte le nostre risorse più preziose. La perla di grande valore costa tutto quel che si ha (Matteo 13:45–46). Rinunciare a ciò che abbiamo amato e iniziato è un rischio che incontriamo facendo una revisione. Ma la verità è che dobbiamo dire no a molte gioie per dire un sì convinto all’unica grande Gioia. È nella rinuncia che si rivela il valore della Perla.
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====Che cosa andrai cercando?====
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I nostri propositi non sono solamente gli obiettivi che ci siamo posti, ma sono proprio ciò per cui non permettiamo ad altre cose di interferire. Non sono le nostre buone intenzioni, sono le nostre decisioni, le imposizioni su come impiegare il tempo.
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Non so ancora dire con certezza che esito avrà la revisione dei miei propositi. E va bene: le revisioni accurate richiedono tempo. Dio è al di sopra di calendari e orologi.
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Sembra saggio riflettere su questi detti:
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<blockquote>«Una cosa ho chiesto all'Eterno e quella cerco: di dimorare nella casa dell'Eterno tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza dell'Eterno e ammirare il suo tempio». (Salmi 27:4)</blockquote>
<blockquote>«Una cosa ho chiesto all'Eterno e quella cerco: di dimorare nella casa dell'Eterno tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza dell'Eterno e ammirare il suo tempio». (Salmi 27:4)</blockquote>
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<blockquote>«Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Questo è il primo comandamento». (Marco 12:30)</blockquote>
<blockquote>«Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Questo è il primo comandamento». (Marco 12:30)</blockquote>
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<p>La Bibbia recita chiaramente che solo una è la cosa necessaria, e ci indica un grande proposito: metterci alla ricerca di quella cosa all’interno del nostro essere. Questo significa che tutti I nostri propositi servono quel sì convinto. Si capisce che c’è una sola cosa necessaria.
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La Bibbia recita chiaramente che solo una è la cosa necessaria, e ci indica un grande proposito: metterci alla ricerca di quella cosa all’interno del nostro essere. Questo significa che tutti I nostri propositi servono quel sì convinto. Si capisce che c’è una sola cosa necessaria.
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</p><p>È questo ciò che vai cercando?
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È questo ciò che vai cercando?
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Versione corrente delle 20:18, 29 set 2022

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Di Jon Bloom su Santificazione e Crescita

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Un proposito non è solo una buona intenzione. Darsi un proposito è ben diverso da abbozzare «magari potrei fare un tentativo». Sappiamo bene che fine fanno queste intenzioni: disconosciute. Velocemente. Un’intenzione abbozzata equivale ad arrendersi per il proprio bene. Un proposito è un «sì!» convinto a qualcosa che desideri veramente.

Le persone determinate sono, per definizione, risolute. Sono disposte a sostenere i costi, elevati e impegnativi, necessari al raggiungimento della gioia a cui ambiscono. Le persone determinate raggiungono il proprio proposito senza farsi fermare da deterrenti e distrazioni, mentre le persone titubanti finiscono per farsi trasportare e rigirare dalle circostanze.

Indice

Necessario, Rivelatore, Dispendioso, Pericoloso

I propositi sono necessari. Senza di loro non concluderemmo nulla di ciò che consideriamo difficile, cioè quasi tutte le cose di valore.

I propositi sono anche rivelatori poiché richiedono dedizione, e non possiamo scegliere di dedicarci a qualcosa che non desideriamo davvero (o almeno, non a lungo). I nostri propositi finiscono quindi per rivelare ciò che desideriamo con tutto il cuore.

E poiché abbiamo dei limiti, la natura ci impone di scegliere che cosa perseguire e che cosa no. In questo senso, un proposito è dispendioso, richiede molte delle nostre più preziose risorse: amore (dedizione) e tempo. Ci chiede di dire no a molte altre cose interessanti, per poter dire un «sì!» convinto a gioie e riconoscimenti che consideriamo superiori al resto.

La natura necessaria, dispendiosa e rivelatrice dei propositi li rende anche una fonte di rischio, poiché non tutte le avversità, il dispendio e le promesse ci garantiscono in assoluto che otterremo qualcosa di valore. Alcune promesse si rivelano vane. Certi sforzi, uno spreco.

Che cosa dicono i tuoi propositi?

Se non sappiamo portare a termine nulla di ciò che abbiamo iniziato, andiamo alla deriva. Portare a termine qualcosa ci fa buttare via tempo e dedizione. È la vita, si rischia sempre qualcosa.

Ma non dobbiamo lasciarci paralizzare. Dobbiamo confrontarci con le stesse questioni ancora e ancora, per quanto difficili siano. Prima di impegnare il nostro tempo, prezioso e fuggevole, forse dobbiamo mettere in discussione l’abitudine a sprecarlo. Come il denaro, ma molto più in grande, come spendiamo il nostro tempo è indice di che cosa ci giustifica a sfruttare le nostre risorse vitali. A volte i nostri propositi (o la loro mancanza) ci rivelano quanto ci prendiamo in giro, vivendo come se non avessimo un tempo limitato da spendere dedicandoci a ciò che ci piace, mentre ne abbiamo solo una scarsa manciata. Arriveremo ai nostri propositi più ardui, sfidanti, un giorno. Prima o poi.

Prima di lasciarmi sfuggire un altro «prima o poi», ho deciso che è giunto il momento di fare una revisione dei propositi. Devo consolidare il mio budget di tempo, devo mettere nuovamente a fuoco i miei propositi. Devo perseguire meno propositi, ma di più – e molti propositi, di meno.

L’unica cosa

Voglio iniziare perseguire più seriamente ciò che Gesù ha detto a Marta essere l’unica cosa necessaria.

Ma Gesù, rispondendo, le disse: "Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti inquieti per molte cose 42 ma una sola cosa è necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta.” (Luca 10:41–42)

Maria sedeva ascoltando con attenzione Gesù, mentre Marta era “ distracted with much serving” (Luca 10:39–40). Sono ossessionato da questo aneddoto, perché per quanto io vorrei essere come Maria, assomiglio più a Marta. Temo che avrei scelto le stesse distrazioni, al posto di Marta.

Com’è possibile accogliere tutti quegli ospiti nella tua casa senza prestare attenzione all’ordine intorno e a cosa servire, e ai bisogni di ciascuno? C'è solo un modo affinché ciò accada: che l'unica cosa necessaria ti interessi di più. Se non ti interessa, probabilmente ti lascerai trasportare dalle distrazioni. Io certamente funziono in questa maniera.

Mi chiedo come mai Gesù avesse lasciato che Marta si dedicasse a compiti minori, risoluzioni solo apparentemente lodevoli, ma rivelatori di ansia e problemi interiori, finché non fu Marta stessa a dire finalmente qualcosa. Non dovremmo dare per scontato che ci stiamo dando alle cose migliori, e che Gesù ci avvertirà del contrario. Se non siamo in comunione con Dio come dovremmo, è probabile che sia il momento di andare da Lui e chiedere cosa c'è che non va.

Quand’è così, dobbiamo prepararci ad ascoltare il peggio. Perché chiedere a Gesù cosa c'è che non va probabilmente lo porterà a rivelare i nostri affetti e le nostre priorità, i nostri propositi, più disordinati di quanto pensassimo. Dobbiamo prepararci a contare i costi. L'unica cosa necessaria richiederà tutte le nostre risorse più preziose. La perla di grande valore costa tutto quel che si ha (Matteo 13:45–46). Rinunciare a ciò che abbiamo amato e iniziato è un rischio che incontriamo facendo una revisione. Ma la verità è che dobbiamo dire no a molte gioie per dire un sì convinto all’unica grande Gioia. È nella rinuncia che si rivela il valore della Perla.

Che cosa andrai cercando?

I nostri propositi non sono solamente gli obiettivi che ci siamo posti, ma sono proprio ciò per cui non permettiamo ad altre cose di interferire. Non sono le nostre buone intenzioni, sono le nostre decisioni, le imposizioni su come impiegare il tempo.

Non so ancora dire con certezza che esito avrà la revisione dei miei propositi. E va bene: le revisioni accurate richiedono tempo. Dio è al di sopra di calendari e orologi.

Sembra saggio riflettere su questi detti:

«Una cosa ho chiesto all'Eterno e quella cerco: di dimorare nella casa dell'Eterno tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza dell'Eterno e ammirare il suo tempio». (Salmi 27:4)
«Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Questo è il primo comandamento». (Marco 12:30)

La Bibbia recita chiaramente che solo una è la cosa necessaria, e ci indica un grande proposito: metterci alla ricerca di quella cosa all’interno del nostro essere. Questo significa che tutti I nostri propositi servono quel sì convinto. Si capisce che c’è una sola cosa necessaria.

È questo ciò che vai cercando?