Possiamo davvero essere liberi dalle eccessive paure?

Da Libri e Sermoni Biblici.

Versione delle 19:58, 20 mar 2015, autore: Pcain (Discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione corrente (diff) | Versione più recente → (diff)

Risorse Correlate
Altro Di Jon Bloom
L'Indice degli Autori
Altro su Paura e ansia
L'Indice degli Argomenti
A proposito di questa traduzione
English: Can We Really Be Free from Excessive Fears?

© Desiring God

Condividi
La nostra missione
Questa risorsa è pubblicata da Gospel Translations, un ministero online il cui scopo è rendere libri e articoli che parlano del vangelo disponibili gratuitamente in ogni paese e lingua.

Per saperne di più (English).
Come puoi aiutarci
Se parli bene l’inglese, puoi aiutarci come traduttore volontario.

Per saperne di più (English).

Di Jon Bloom su Paura e ansia

Traduzione di Francesca Macilletti

Review Potete aiutarci a migliorare questa traduzione da rivedere per la precisione. Per saperne di più (English).



La paura è una forza così potente nella nostra esperienza di vita.

Essa è progettata da Dio e ha un meraviglioso, protettivo vantaggio per noi quando agisce nel modo in cui Dio l'ha progettata. Le paure istintive sono atti di straordinaria misericordia che ci proteggono dal pericolo prima ancora di avere il tempo di pensare. Le paure razionali, quelle che ci lasciano il tempo per pensare, quando operano sotto l'autorità della fede, ci posso proteggere da ogni impulso sciocco e peccaminoso e dal male esterno e ingannevole.

Ma per molti di noi, la paura non agisce nel modo in cui è stata progettata. Non agisce sotto l'autorità della nostra fiducia in Dio e perciò esercita un'eccessiva, distorta influenza sul nostro pensiero e comportamento. Se la paura è malriposta, pensiamo e agiamo in maniera sbagliata; essa diviene un tiranno che impone limiti costrittivi e ci lascia debilitati in alcuni momenti della nostra vita – se non per tutta la vita. Sotto la sua regola non facciamo ciò che sappiamo dovremmo fare perché siamo spaventati.

Tutti desideriamo essere liberi da questo tiranno. Ma è possibile? Possiamo davvero essere liberi dalle eccessive paure? La risposta di Gesù è “si”.

“Perché siamo così spaventati?”

Ma per perseguire questa libertà, dobbiamo permettere a Gesù di porci la stessa domande che pose ai Suoi discepoli dopo aver calmato la tempesta mortale: “Perché avete paura? Non avete ancora fede?” (Marco 4,40)

Perché i discepoli erano così spaventati? Se lo aveste chiesto loro mentre la tempesta infuriava e Gesù dormiva, avrebbero gridato “Guardati intorno! Non è ovvio?”. Essi hanno una buona ragione terrena per entrare nel panico. Alcuni di loro erano marinai con esperienza, familiari con le tempeste della Galilea. Onde grosse come queste avevano rapidamente sommerso e affondato altre barche come la loro. Ma aveste posto loro la stessa domanda dopo che Gesù calmò la tempesta, loro avrebbero detto “Non pensavamo avesse quel tipo di potere.”

Mentre la tempesta infuriava, i discepoli credettero che questa fosse più potente di Gesù e hanno agito di conseguenza – entrando nel panico. Non lo riconoscevano perché non credevano che Gesù potesse governare questo pericolo terreno. Non confidavano in Lui. Infatti, erano esasperati dalla Sua apparente indifferenza e gridavano “Maestro, non ti importa che siamo perduti?” (Marco 4,38)

Ma è importante notare che quando Gesù ha rimproverato i discepoli, non era semplicemente perché questi erano spaventati dalla tempesta. La paura per un pericolo più forte di noi è appropriata, proprio in linea con il progetto di Dio. Gesù li rimproverò per aver temuto il potere inferiore molto di più rispetto a quello Superiore. E con questo arriviamo al nocciolo della questione per quanto riguarda anche le nostre paure.

Perché siete così spaventati? È una domanda molto profonda. Ci guida al cuore della questione.

Perché chi o cosa credete sia molto più potente sarà il padrone dei vostri pensieri e delle vostre azioni. Questo è il motivo per cui, se rispondiamo alla domande onestamente e umilmente, ci indicherà la strada della nostra libertà.

Il segreto per essere liberi dalla paura malriposta

Cosa è accaduto ai discepoli quella notte nella barca è stato un trasferimento di paura. Dopo che Gesù ebbe placato la tempesta e li rimproverò, “furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro 'Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?'”(Marco 4,41).

Avete capito? Essi provavano una “grande paura”. Ma questa paura di Gesù era molto diversa da quella provata per la tempesta. Non era oppressiva. Non imponeva limiti costrittivi, né li lasciava debilitati o rannicchiati. Questa paura ha aperto loro un universo di libertà! Il pensiero che nasceva in loro nella barca era che questa Persona che era con loro aveva un potere assoluto e supremo su tutti gli aspetti della natura e del soprannaturale. (Marco 1,23-27; Giovanni 3,35; Filippesi 2,9-11). E se il mondo naturale e quello soprannaturale Gli obbediscono, cosa Gli potrà essere impossibile?

Risposta: niente (Marco 10,27)!

Il segreto dell'emancipazione dalla schiavitù delle nostre eccessive paure è un trasferimento di paura. Dobbiamo smettere di temere le altre cose più di quanto temiamo Gesù. Quelle altre cose, che siano immaginarie o reali, potrebbero essere più grandi di noi e perciò potremmo esserne impauriti. Ma Gesù ci dice di “non lasciarsi sgomentare da nessuna minaccia”(1 Pietro 3,6). Perché? Perché Lui governa su tutte quelle cose. Lui è, come diceva Martin Lutero, il “Mondo sopra tutti i poteri terrestri”. Quando temiamo i poteri terrestri più di Gesù, non solo Lo disonoriamo, ma ci rendiamo schiavi degli spaventosi tiranni che distorcono il nostro pensiero e producono comportamenti infedeli.

Non abbiate paura, ma credete

La reale domanda è: Come trasferiamo la nostra paura dalla tempesta a Gesù quando la tempesta è ancora in atto? La risposta è delle più semplici eppure si tratta della cosa più difficile da fare per i peccatori: credere in Gesù. “Tutte le promesse di Dio in Gesù sono 'sì' ” (2 Corinzi 1,20). Non importa come il vostro passato sia stato, la vostra famiglia di origine, quanto clamoroso il vostro peccato sia, quanto spesso avete fallito o quanto difficile la vostra situazione corrente sembri. E non importa neanche la vostra debolezza che vi sospende da queste promesse. Niente è troppo difficile per il supremo Signore di ogni essere vivente (Geremia 32,27). Questo è quello che la Bibbia insegna: credete in Gesù e obbediteGli.

Come Gesù era nella barca con i discepoli, così Egli è nella vostra con voi. E come i discepoli, rivolgete le vostre paure a Lui. Ma, a differenza loro, non entrate nel panico e non supponete che a Lui non interessi ciò che sta accadendo. A Lui importa molto più di quanto pensiate e questa tempesta serve a uno scopo che voi ancora non conoscete.

Per il cristiano, ogni tempesta serve al Signore Gesù e dimostra alcuni aspetti del suo potere sovrano. E se confidiamo in Lui, ci libererà da ogni singola tempesta – anche quella che ci uccide (2 Timoteo 4,18). Perché Gesù, superando le tempeste della collera di Suo Padre per noi, ha placato addirittura la tempesta di morte (1 Corinzi 15,55) in modo che “chiunque vive e crede in Lui, non morirà mai” (Giovanni 11,26). Si, “in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a Colui che ci ha amati” (Romani 8,37).

Quindi, quali paure vi minacciano ora? Rivolgetele a Gesù “riversando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi” (1 Pietro 5,7), abbiate fiducia in Lui con tutto il vostro cuore per dirigere il vostro percorso attraverso la spaventosa tempesta (Proverbi 3,5-7), “e la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù” (Filippesi 4,7).

Vivere liberi dalle nostre eccessive paure non è solo possibile per noi ma è disponibile. Tutto ciò che viene richiesto, è la fede. Ma una fede eroica, solo la fede da bambini. Tutto quello che dovete fare, secondo Gesù, è “non temere, ma soltanto avere fede”(Marco 5,36).