Evangelizzare i nostri figli

Da Libri e Sermoni Biblici.

Versione delle 00:27, 13 mar 2012, autore: Kathyyee (Discussione | contributi)
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English: Evangelizing Our Children

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Di E. Calvin Beisner su Genitori
Una parte della serie Tabletalk

Traduzione di Paola Levante

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I Cristiani riformati traggono conforto da Atti 2:39: "per voi infatti è la promessa e per i vostri figli." Le promesse di Dio sono multi generazionali. La garanzia di Paolo che i figli anche di un solo genitore credente sono "santi" (1 Cor. 7:14) rafforza la nostra fiducia, così come la sua dichiarazione: "Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia" (Atti 16:31).

Troviamo la radice di questo conforto nel patto di Dio con Abramo: "Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne" (Genesi 17:7).

Eppure essere semplicemente nato da genitori credenti non garantisce la salvezza (Rm 2:12-29). Un figlio deve anche essere allevato fedelmente nel patto (Genesi 18:19;. Deuteronomio 6:6-9;. Salmo 78:1-7), e deve credere lui stesso (Giovanni 3:18). Solo coloro "i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati" sono figli di Dio (Giovanni 1:10-13).

Ma se non c'è una promessa di salvezza totale per i figli dei credenti, c’è qualche vantaggio ad essere nato da genitori cristiani?

Sì! C'è un grande vantaggio. Come gli ebrei, cui sono state affidate le rivelazioni di Dio (Rm 3:2). Questo è un enorme vantaggio, perché "siete stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma immortale, cioè dalla parola di Dio viva ed eterna" (1 Pietro 1:23-25).

Quali altri bambini ascoltano la Parola in casa, crescono in chiesa, dove ascoltano la predicazione e l'insegnamento della Parola di settimana in settimana, e dove i loro amici e gli insegnanti li incoraggiano ad aver fede e obbedire? Dove imparano i grandi inni della fede e presto li sanno a memoria?

Eppure la promessa di salvezza è quella di tutti coloro che credono, e solo loro. Lungi dal garantire incondizionatamente la loro salvezza, la promessa della Scrittura ai fedeli per i loro figli stabilisce la responsabilità dei genitori cristiani di evangelizzare i propri figli.

Dio ci dice di obbligare i nostri figli ad osservare la via del Signore (Gen. 18:19), che include la fede in Gesù Cristo. Dobbiamo obbligare i nostri figli ad avere fiducia in Gesù per la loro salvezza. Dobbiamo insegnare loro il quinto comandamento, "Onora il padre e la madre," e la sua implicazione, "Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore" (Ef 6:1). "Figlio, Dio ti dice di obbedire a me. Io ti dico, pentiti dei tuoi peccati e fidati di Cristo".

In breve, dobbiamo evangelizzare i nostri figli. Dobbiamo citare loro il Vangelo in ogni occasione, prima e dopo la loro professione di fede.

Questo significa insegnare loro che attraverso la legge viene la conoscenza del peccato e, pertanto, nessun uomo sarà giustificato in virtù delle opere della legge, ma dalla fede, indipendentemente da qualunque siano tali opere (Romani 3:19-28). Significa ripetere loro più e più volte, prima e dopo essere stati ammessi alla Mensa del Signore: "Credi nel Signore Gesù e sarai salvato."

Non solo dobbiamo evangelizzare i nostri figli, ma possiamo evangelizzarli, quindi il nostro lavoro non sarà vano. Il collegamento normale tra un genitore che insegna fedelmente la legge e il vangelo a suo figlio e la fede del figlio è implicita in una delle qualifiche di un anziano - deve avere "figli credenti" (Tito 1:6).

Ma come possiamo evangelizzare i nostri figli? Ecco tre accorgimenti concreti e pratici che potete adottare per assicurare che i vostri figli incontrino regolarmente il Vangelo in un contesto che li incoraggerà a credervi.

In primo luogo, e soprattutto nei primi anni, rendeteli partecipi di frequente, preferibilmente ogni giorno, nel culto della famiglia. Non fatevi intimidire. Mantenete le cose semplici: leggete una parte della Bibbia, pregate e cantate un inno o un passo o una canzone per bambini tratta dalla Bibbia.

In secondo luogo, trasmettete loro l'abitudine alla devozione personale. Ancora una volta, mantenete le cose semplici. Semplicemente leggete un capitolo della Bibbia e pregate: è tutto ciò di cui hanno bisogno. Se vogliono tenere un diario, una lista di preghiere, o prendere degli appunti, va bene, ma se spingerli a farlo li intimidisce, non fatelo.

In terzo luogo, mantenete i vostri figli, ogni giorno del Signore, nel culto di Dio, sotto la predicazione della Parola, nella comunione dei santi, partecipando regolarmente alla Cena del Signore fin dalla più tenera capacità di confessare la loro fede agli anziani. Mentre le devozioni personali e familiari sono importanti, la Bibbia enfatizza il culto collettivo.

Ma la cosa fondamentale è questa: quanto più si accorgono che noi, pur sapendo che noi stessi siamo peccatori, "[crediamo] che sia vero tutto quello che è rivelato nella Parola, perché è l'autorità di Dio stesso che parla in essa, e [agiamo] in modo diverso da ciò che ogni passaggio specifico contiene ", e soprattutto vedendo che noi " [accogliamo, riceviamo, e ci appoggiamo a] Cristo solo per la giustificazione, la santificazione e la vita eterna", come la Confessione di fede di Westminster descrive gli atti di fede salvifica (14,2 ), più è probabile che i nostri figli seguiranno le nostre orme (Giovanni 5:19).

Potete evangelizzare i vostri figli attraverso il culto della famiglia, insegnando loro le devozioni personali, e la partecipazione fedele al culto collettivo. E prendete coraggio. La promessa - credi e sarai salvato - è per voi e per i vostri figli!