Di cosa ci ricorderemo in cielo?

Da Libri e Sermoni Biblici.

(Differenze fra le revisioni)
Pcain (Discussione | contributi)
(Creata pagina con '{{info|What will we remember in heaven?}}<br> Un amico mi ha scritto ponendomi una domanda su Isaia 65:17, che dice (in NASB), “Poiché, ecco, io creo dei nuovi cieli e un nuo...')

Versione corrente delle 11:34, 21 mar 2022

Risorse Correlate
Altro Di John Piper
L'Indice degli Autori
Altro su Glorificazione (Resurrezione del Corpo)
L'Indice degli Argomenti
A proposito di questa traduzione
English: What will we remember in heaven?

© Desiring God

Condividi
La nostra missione
Questa risorsa è pubblicata da Gospel Translations, un ministero online il cui scopo è rendere libri e articoli che parlano del vangelo disponibili gratuitamente in ogni paese e lingua.

Per saperne di più (English).
Come puoi aiutarci
Se parli bene l’inglese, puoi aiutarci come traduttore volontario.

Per saperne di più (English).

Di John Piper su Glorificazione (Resurrezione del Corpo)
Una parte della serie Ask Pastor John

Traduzione di Gabriella Re

Review Potete aiutarci a migliorare questa traduzione da rivedere per la precisione. Per saperne di più (English).



Un amico mi ha scritto ponendomi una domanda su Isaia 65:17, che dice (in NASB), “Poiché, ecco, io creo dei nuovi cieli e un nuovo mondo; E le cose che c’erano prima non saranno ricordate e non torneranno alla mente”. Mi ha chiesto, “Credi che questo versetto voglia dire che quando andiamo in Paradiso, non ci sarà alcuna memoria dei precedenti Paradisi e della Terra? Se è così, credi che questo voglia dire che spariranno anche tutti i ricordi di questa vita?”

Ecco cosa gli ho risposto:

No, questo versetto non vuol dire che in cielo e nei tempi futuri non ci saranno ricordi.

Due ragioni:

1) Nota il parallelismo tra “cose precedenti" al versetto 17 e "afflizioni di prima" al versetto 16. Il versetto 16 dice, “Chi si augurerà d’esser benedetto nel paese, lo farà per l’Iddio di verità, chi vorrà giurare nel paese, giurerà per il Dio della verità; perché saranno dimenticate le tribolazioni antiche e saranno occultate dai miei occhi”. Lo stretto parallelismo tra “afflizioni di prima” al versetto 16 e “le cose precedenti” al versetto 17 mi fa pensare che “le cose precedenti” non indichi tutte le cose, ma le cose che, se le ricordassimo, ci tormenterebbero. E non saremo tormentati nel tempo che verrà. “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio, né grido, né dolore, per le cose precedenti che sono passate” (Rivelazione 21:4).

2) Il libro della Rivelazione dice che in cielo canteremo la canzone dell’Agnello e di Mosè (Rivelazione 15:3), che è la canzone relativa alla storia passata. Cosicché, se canteremo le grandi opere di Dio nella storia, non le potremo dimenticare.

Ma qui c’è il trucco. La crocifissione dell’Agnello è stato uno dei problemi del mondo. E’ stato terribile. Così sembra che faccia parte di quelle cose che non dovrebbero essere più ricordate—è stato pieno di dolore.

Così la mia conclusione è: Cosa dimenticheremo e cosa ricorderemo non è una semplice semplificazione di cosa è cattivo e cosa è buono. Piuttosto dimenticheremo e ricorderemo in base a ciò che amplifica la nostra gioia in Dio. Se ricordare qualcosa aumenta la nostra adorazione, la ricorderemo. Se ostacola la nostra adorazione, la dimenticheremo.

Come analogia considera questo. Nei Filippesi 3:13-14 Paolo dice, “Ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.” Così Paolo sembra raccomandare “dimenticando” il passato. Ma in Efesini in 2:11-12 dice, “Ricordatevi che un tempo voi Gentili nella carne…eravate senza Cristo.”

Così ancora, mentre cerco di capire cosa dovrebbe essere ricordato e cosa dovrebbe essere dimenticato, rispondo: Ricorda qualsiasi cosa rafforza il tuo amore per Cristo e l’entusiasmo nell’obbedirgli e dimentica tutto ciò che paralizza il tuo volere nel seguirlo con gioia.