Quando vi prende la paura
Da Libri e Sermoni Biblici.
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Versione corrente delle 20:23, 28 mar 2016
Di Stacy Reaoch su Paura e ansia
Traduzione di Ihiri Haswani
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Lo scorso autunno, mio marito ebbe il privilegio di andare in Turchia per parlare a una conferenza dedicata ai lavoratori cristiani. Anche se ero entusiasta di questa opportunità, esitavo a causa dell'attività terroristica nella vicina Siria. Grazie alla tecnologia moderna, pianificammo di video-chiamarci con FaceTime ogni giorno per mantenerci in stretto contatto.
Un giorno di quella settimana, l’ora in cui ci dovevamo chiamare passò senza alcun contatto da parte di mio marito. Forse è solo in ritardo, pensai. Controllai i messaggi. . . Niente. Controllai che il volume della suoneria fosse abbastanza alto. . . Lo era. Forse è preso da una conversazione con qualcuno. . . Ma mentre i minuti si trasformavano in ore, iniziai a farmi prendere dalla paura. E, purtroppo, quando guardai le notizie internazionali, parlavano di terroristi vicino al confine con la Turchia.
Con la paura che iniziava a consumarmi, mi passarono nella mente varie scene di tutte le peggiori situazioni possibili. I terroristi avevano attaccato la conferenza e preso degli ostaggi? Cosa avrei fatto? Mi passarono davanti molteplici scenari: spiegare ai nostri figli ciò che era accaduto, cercare un lavoro per mantenere la famiglia, e mi chiesi se vendere la casa. Quando mio marito riuscì finalmente a chiamare, avevo già deciso dove traslocare e a quanto vendere la casa. Scoprì che lui stava benissimo.
La paura alimenta l’irrazionalità
Quando la paura si impadronisce di noi, tutta la nostra capacità di pensare razionalmente scompare. La vita ci travolge e le promesse di Dio vengono gettate fuori dalla finestra. Quando Mosè mandò le spie a Canaan per raccogliere informazioni per il popolo di Israele, la paura incombente dei giganti diventò molto più visibile rispetto a qualsiasi benedizione che Canaan aveva da offrire. Anche se raccolsero, obbedienti, i frutti dalla terra, il loro resoconto si incentrò su tutti gli ostacoli apparentemente impossibili che dovettero affrontare.
"Noi siamo arrivati nel paese dove ci hai mandato; vi scorre veramente latte e miele, e questi sono i suoi frutti. Ma il popolo che abita il paese è forte, le città sono fortificate e grandissime; e là abbiamo pure visto i discendenti di Anak” (Numeri 13:27-28). Quando le spie esagerarono e diedero il peggior resoconto possibile, si paragonarono a cavallette, sostenendo che quel paese li avrebbe divorati (Numeri 13:32-33).
Questa esagerazione contagiò gli Israeliti, che cedettero al pianto, si lamentarono contro Mosè e Aronne e dissero addirittura che avrebbero desiderato essere morti nel deserto (Numeri 14:2-3).
Sembra che Israele avesse dimenticato la promessa di Dio di dare loro il paese di Canaan, nonostante gli ostacoli che sembravano così minacciosi. “Manda degli uomini ad esplorare il paese di Canaan che io do ai figli d'Israele” (Numeri 13:2). Se gli Israeliti si fossero veramente fidati della promessa di Dio, nemmeno i loro nemici a Canaan avrebbero dovuto essere una minaccia. Dio stava per dare ad Israele la Terra Promessa, proprio come aveva detto ad Abramo un centinaio d’anni prima. E durante i nostri momenti di paura e di panico, Dio sussurra promesse anche a noi.
Combattere la paura
Quando la paura inizia a insinuarsi e tutte le possibili situazioni iniziano a consumarvi la mente, quelle che seguono sono sette cose da ricordare:
1. La verità di Dio: Ciò che sto pensando sta realmente accadendo? O è solo la mia immaginazione che si sta scatenando? Paolo ci ricorda di pensare a tutte le cose che sono veraci, oneste, giuste, pure, amabili, di buona fama, che possiedono qualche virtù e che sono degne di lode. (Filippesi 4:8).
2. La presenza di Dio: Possiamo confortarci al pensiero di non essere soli. Dio è con noi. “Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità” (Salmo 46:1).
3. La grazia di Dio: Dio promette di donarci la sua grazia, che è pienamente sufficiente per ogni prova che dobbiamo affrontare. “La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza”. Gesù disse a Paolo. Perciò, molto volentieri, insieme a Paolo, ci glorieremo piuttosto delle nostre debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di noi (2 Corinzi 12:9).
4. La sovranità di Dio: Dio è in controllo in ogni situazione della nostra vita. “Tutti gli abitanti della terra davanti a lui sono considerati come un nulla, egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra. Nessuno può fermare la sua mano o dirgli “Che cosa fai?”” (Daniele 4:34-35).
5. Dio ascolta: Aprite il vostro cuore a Dio nella preghiera. “Ho fermamente e pazientemente aspettato l'Eterno, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido” (Salmo 40:1).
6. L’affidabilità di Dio: “Quando avrò paura, confiderò in te. Con l'aiuto di Dio celebrerò la sua parola; ho posto la mia fiducia in Dio, non temerò. Che cosa mi può fare l'uomo?” (Salmo 56:3-4).
7. Il grande piano di Dio: “Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento” (Romani 8:28). Possiamo non vedere il bene nella nostra situazione al momento, ma possiamo fidarci del fatto che Dio nasconde un sorriso dietro alla nuvola nera.
Così, quando a vostro figlio viene diagnosticato il cancro, o vi dicono che una persona cara ha avuto un incidente stradale, o vostro marito torna a casa e vi dice di essere stato licenziato, preparatevi per la battaglia. Non permettete che il nemico della paura vi colga e vi faccia prigionieri. Combattetelo con le promesse della parola di Dio e il Suo carattere immutabile.