Cosa raffigura il battesimo
Da Libri e Sermoni Biblici.
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Versione delle 23:44, 19 ott 2011
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Di Jhon Piper sul battesimo, parte della serie “Che cos’è il battesimo?” Romani 5:20-6:4 Or la legge è intervenuta affinché la trasgressione abbondasse; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 21affinché, come il peccato regnò nella morte, così anche la grazia regni, mediante la giustizia verso la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.. 6:1 Che altro diremo dunque? Rimarremo noi nel peccato affinché la grazia abbondi? 2 Non sia Mai! Noi che siamo morti al peccato, come potremmo vivere ancora in esso? 3 O ignorate che coloro che sono stati battezzati in Cristo Gesù, sono stati battezzati nella sua morte? 4 Siamo noi dunque stati con lui seppelliti mediante il battesimo nella morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita.
Quello di oggi è l’ultimo messaggio di questa breve serie sul battesimo, so che resterebbe ancora molto da dire. Mi dispiace se non sono riuscito a rispondere ad alcune delle vostre domande, ma avremo molte opportunità per discutere di tali questioni.
Ricordo che uno dei motivi principali per i quali abbiamo raccolto questa serie qui, all’inizio dell’estate è che crediamo che il Nuovo Testamento sia un richiamo per la gente a recarsi da Cristo apertamente e coraggiosamente. Qui, durante tutta l’estate, vogliamo vedere i credenti giungere alla pubblica testimonianza e vogliamo che le persone diventino credenti per mezzo della vostra testimonianza e attraverso il ministero della parola.
Perché Gesù ha ordinato l’atto del Battesimo? A volte potremmo chiederci perché Gesù ha ordinato l’atto del battesimo. Perché esiste quella cosa chiamata battesimo? Se la salvezza è per grazia attraverso la fede perché istituire un rituale o un simbolo per esternarla? La Bibbia non risponde a tale domanda, ma l’esperienza ci insegna alcuni elementi interessanti.
Per esempio, dopo il mio primo messaggio, tre settimane è venuta a trovarmi un’ex missionaria delle Filippine che ha espresso il suo apprezzamento per le serie, spiegandomi successivamente il perché. Ha detto che nelle Filippine, dove vige una buona dose di cattolicesimo nominale e sincretico, i convertiti sono tollerati e accettati dalle famiglie, finché non decidono di battezzarsi. Poi si manifestano le predizioni bibliche di ostilità e separazione. C’è un qualcosa in questo rituale aperto di ritrovata fede che palesa chiaramente la posizione di una persona e rende evidente il cambiamento in atto. In altre parole, oggi, in molte culture la situazione è molto simile a quella di Giovanni Battista. Egli è venuto a predicare un battesimo di ripetizione e coloro che hanno pensato di possedere già tutto quello di cui avevano bisogno erano spesso in collera.
Quella stessa settimana è arrivata questa rivista di missioni ( The Down Report, 30 di maggio). A pagina 7 si vede un uomo che si sta battezzando nel fiume di un sito missionario e sotto la fotografia si legge la seguente didascalia: “ Talvolta i servizi all’aperto e i battesimi nei fiumi sono i migliori veicoli di crescita” . Semplicemente ignoriamo l’intera costellazione di ragioni per cui Dio, nella sua saggezza, ha prescritto il battesimo come una prassi normativa di manifestazione della fede in Cristo e di identificazione in lui e nella sua gente. Possiamo solo ipotizzare numerosi motivi che lo rendono cosa buona e giusta, ma probabilmente non potremmo nemmeno immaginarci tutti gli effetti benevoli che Dio ha in mente. Infine, è un atto di fiducia nel nostro Padre che sa ciò che fa e noi siamo felici di attenerci ai suoi comandi. Immersione o infusione?
Oggi cercherò di spiegarvi qualcosa in più sul significato dell’atto, partendo dai Romani 5:20-6:4. Tutto ciò ha anche a che fare col quesito che alcuni di voi si sono posti sulle modalità di battesimo, cioè per immersione, piuttosto che per infusione. Infatti, lasciatemi iniziare spendendo una parola generica sull’immersione a contrasto con l’infusione. Esistono almeno tre tipi di prove per credere che il significato e la pratica del Battesimo, così come intesa dal Nuovo Testamento, siano per immersione. 1) Il significato della parola baptizo in greco è essenzialmente “intingere” o “immergere” e non versare. 2) Le descrizioni del battesimo nel Nuovo Testamento suggeriscono che le persone sono entrate nell’acqua con lo scopo di immergersi e non sono stati bagnati in una vasca con dell’acqua versata o spruzzata addosso (Matteo 3:6 “ Nel Giordano”; 3:16 “ E’ emerso dalle acquee”; Giovanni 3:23 “ C’era tant’acqua”; Atti 8: 38 “ È disceso nelle acquee”). 3) L’immersione corrisponde al simbolismo della sepoltura in Cristo (Romani 6:1-4; Colossiani 2:12).
Non mi soffermerò troppo su questa questione, ma permettetemi di dire una parola su come potremmo considerare il fatto che la nostra chiesa e la nostra denominazione conferiscono al battesimo per immersione un ruolo significativo di appartenenza all’interno della comunità locale (ma non nel corpo universale di Cristo). Non crediamo che la modalità di battesimo sia un atto essenziale per la salvezza, perciò non mettiamo in dubbio la cristianità di una persona sulla mera base del modo in cui si è stata battezzata. Ci si potrebbe poi chiedere: Ci si dovrebbe astenere dall’ammettere al gruppo coloro che sono realmente rinati, ma che sono stati battezzati per infusione come credenti? Esistono due modi da tenere in considerazione e che spiegano perchè non si dovrebbe. 1) Dovremmo chiamare “battesimo” un metodo creato dall’uomo, se credessimo nell’ottima prova che esso trae origine da quello che Cristo ha inaugurato? Non si correrebbe il rischio di minimizzare il significato che Cristo stesso ha investito nel rito? 2) Le comunità cristiane locali, chiamate chiese, si costruiscono attorno alla condivisione di convinzioni bibliche e alcune di queste sono essenziali per la salvezza, altre non lo sono. Non definiamo il nostro patto di vita insieme solo da un ristrettissimo gruppo di convinzioni che un soggetto deve conservare. Crediamo, invece, che l’importanza della verità e dell’autorità delle Scritture sono meglio onorate quando le comunità di fede Cristiana si definiscono e poggiano su un’insieme di convinzioni Bibliche, che non ridefiniscono il significato di appartenenza ogni qualvolta che una delle loro convinzioni viene messa in discussione. Quando le diverse comunità cristiane riescono in quest’intento ed esprimono contemporaneamente amore e affetto fraterno verso gli altri credenti, sia la verità sia l’amore sono ben serviti. Per esempio, il fatto che molti relatori invitati alla Conferenza di Betlemme dei Pastori non potessero essere membri di questa chiesa, suggerisce che abbiamo a cuore l’amore e la verità e che prendiamo seriamente la verità. Ciò che non è essenziale nella definizione delle varie comunità verrà incluso di generazione in generazione e dipende per lo più dalle circostanze mutabili e dalle stime incerte sulle verità che necessitano di essere enfatizzate. Che cosa raffigura il battesimo Fatta questa premessa, prendiamo in considerazione i Romani 5:20- 6:4 per scoprire cosa raffigura il battesimo e, solo secondariamente, quali sono le implicazioni che ha sulle modalità di battesimo. Qui il mio obiettivo è di aiutarvi a vedere la realtà gloriosa che il battesimo indica, sicché, la realtà stessa vi affascinerà e, in secondo luogo, la bellezza e il significato dell’atto aumenterà nella vostra mente e nei vostri cuori . Romani 5:20-6:4: Or la legge è intervenuta affinché la trasgressione abbondasse; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 21affinché, come il peccato regnò nella morte, così anche la grazia regni, mediante la giustizia verso la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.. 6:1 Che altro diremo dunque? Rimarremo noi nel peccato affinché la grazia abbondi? 2 Non sia Mai! Noi che siamo morti al peccato, come potremmo vivere ancora in esso? 3 O ignorate che coloro che sono stati battezzati in Cristo Gesù, sono stati battezzati nella sua morte? 4 Siamo noi dunque stati con lui seppelliti mediante il battesimo nella morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita.
Uno degli aspetti più importanti che trapela da questo testo è la chiara raffigurazione del battesimo, sicché potete comprendere quello che davvero vi è accaduto quando siete diventati Cristiani. Molti di noi credenti sono stati battezzati quando ancora non erano senzienti. E’ questo è un bene. Ci si aspetta che il battesimo avvenga agli arbori del cammino cristiano, quando ancora non abbiamo capacità di comprendere. Si ritiene anche che il soggetto impari in un secondo momento i dettagli del suo significato. Non pensate “oh, come vorrei tornare indietro per battezzarmi ancora, non comprendevo fosse così colmo di significato.”. No e poi no. Questo significherebbe ribattezzarsi con ciascun nuovo corso della teologia biblica. Rallegratevi, invece, di aver espresso la vostra umile fede nell’obbedienza a Cristo, ora stiamo imparando moltissimo sul suo significato. E’ ciò cha Paolo sta facendo qui: spera che i suoi lettori sappiano quello che il battesimo simboleggia, ma va anche oltre, dando loro degli insegnamenti, in caso questi abbiano dimenticato. Imparate da questi versi ciò che una volta avete raffigurato negli occhi di Dio e cosa vi è realmente accaduto diventando Cristiani. Ora mi occuperò delle due raffigurazioni che scaturiscono dal battesimo, prendendo in esame i versi. 1) Il battesimo raffigura la nostra morte in quella di Cristo. Versi 3-4a : “O ignorate che coloro che stati battezzati in Cristo Gesù, sono stati battezzati nella sua morte? Siamo noi dunque stati con lui seppelliti mediante il battesimo nella morte”, qui è contenuta una grande verità per noi Cristiani. Siamo passati a miglior vita e quando Cristo morì ha percorso la nostra morte. Tutto ciò racchiude almeno due significati: 1) Non siamo le stesse persone che eravamo un tempo, il nostro vecchio io è morto e sepolto. 2) La nostra futura morte fisica non avrà per noi lo stesso significato che avrebbe avuto se Cristo non avesse percorso la nostra morte. Siccome siamo morti in Cristo e lui è morto per noi, la nostra morte non sarà un passaggio terribile come ci si aspetterebbe. “O morte, dov’è la tua vittoria? O morte, dov’è la tua afflizione?” ( 1 Corinti 15:55). La risposta è che la vittoria e l’afflizione della morte sono stati annientati da Cristo. Vi ricordate la settimana scorsa: ha fatto il pieno. Notate la ripetizione della preposizione “in” nei versi 3 e 4. Battezzati “in Gesù Cristo”, battezzati “nella sua morte” (verso 3) e battesimo “nella morte” (verso 4a). Questo suggerisce che il battesimo raffigura la nostra unione in Cristo, cioè, noi siamo spiritualmente uniti a lui, sicché la sua morte diventi la nostra morte e la sua vita diventi la nostra vita. Come sperimentarlo? Come sapere se sta accadendo proprio a noi? La risposta è la fede. Ne abbiamo prova in diversi versi. Nei Galli 2:20 si configura il legame con la fede: “Sono stato crocefisso in Cristo. Non sono più io a vivere, ma è Cristo a vivere in me e la vita terrena di oggi la vivo nella fede nel Figlio di Dio..” In altre parole l’ “Io” che è morto è quello vecchio ribelle e scettico, mentre l’”Io” che è venuto alla luce è colmo di fede . “Vivo una nuova vita nella fede nel Figlio di Dio”. La base su cui si regge tutto ciò è l’unione con Cristo “Cristo vive in me” e io vivo in lui, in un’unione spirituale . La sua morte è la mia morte e la sua vita è stata vissuta nella mia. Un'altra illustrazione si potrebbe rintracciare nei Colossiani 2:6-7a "Siccome hai ricevuto Gesù Cristo nostro Signore, cammini in Lui, hai piantato delle robuste radici e adesso sei cresciuto in lui e hai consolidato la tua fede". Qui potete vedere ancora una volta che la fede in Cristo è la via in cui sperimentare l'unione a Lui. Ricevete Cristo come Signore e Salvatore e in quella fede siete legati a lui, camminate " in lui" e siete cresciuti "in lui". Traggo perciò spunto dai Romani 6:3-4a quando affermano che siamo battezzati in Cristo e nella sua morte, per dire che il battesimo esprime la fede che si sperimenta nell'unione a Cristo. Presumibilmente è questa la ragione per cui Dio ha concepito la modalità di battesimo, messa a punto in maniera tale che raffiguri l'inumazione. Rappresenta la nostra morte nel momento in cui siamo uniti a Cristo, ecco perché l'immersione, per raffigurare una sepoltura simbolica. Perciò sappiate credenti, che siete morti e che il vecchio "io " ribelle e scettico è stato crocifisso con Cristo. Ciò significa che il vostro battesimo aveva e ha un significato. 2. Il battesimo raffigura la nostra nuova vita in Cristo Verso 4 "il battesimo raffigura la nostra nuova vita". Nessuno viene lasciato sottacqua durante il Battesimo, ma se ne esce, sicché dopo la morte giunge una nuova vita. Quando mi unisco a Cristo attraverso la fede, il vecchio "io" fatto di incredulità e ribellione muore. Ma nell'istante in cui il vecchio "io" muore, una nuova identità viene data alla luce e nasce una nuova spiritualità, così com'è stato, una rinascita dalla morte.
Il commento più cruciale su questa verità lo si ritrova nei Colossiani 2:12, quando Paolo afferma " Siamo stati con Lui seppelliti nel battesimo, durante il quale siamo rinati attraverso la fede nell'opera di Dio, che ci ha permesso di rinascere dalla morte". Notate: Siamo rinati con Cristo, esattamente come nei Romani 6:4 quando asseriscono che camminiamo in "novità di vita". Anche l’opera di Dio ha fatto rinascere l'uomo dalla morte, di nuovo una somiglianza con i Romani 6:4, ove Cristo è rinato nella gloria del Padre. Il tutto accade attraverso la fede nel lavoro di Dio che ha resuscitato Gesù dalla morte.
I Colossiani 2:22 chiariscono ciò che i Romani 6:4 lasciano in ombra, ovvero che il battesimo esprime la nostra fede nell'opera di Dio. Crediamo che Cristo sia vivo nell'aldilà e che regni oggi secondo la volontà del Padre nell'alto dei cieli da dove ritornerà nella forza e nella gloria. Quella fede nell'opera di Dio (o Gloria di Dio come la chiama Paolo) è il modo in cui condividiamo la novità del cammino di vita, quello che Cristo porta in se.
Infatti, la novità del cammino di vita è arricchita dalla fede nella gloria e nell'opera di Dio. " Sono stato crocefisso in Cristo. Non sono più io a vivere, ma è Cristo a vivere in me e la vita terrena di oggi la vivo nella fede nel Figlio di Dio”. Il nuovo cammino di vita si costruisce, giorno dopo giorno, con la fiducia nell'opera di Dio, nella gloria di Dio.
Il battesimo simboleggia ciò che ci è accaduto quando siamo divenuti Cristiani Riassumiamo e arriviamo a una conclusione: il Battesimo raffigura ciò che ci è accaduto quando siamo diventati Cristiani. Ecco quello che ci è successo: ci siamo legati a Cristo, in modo tale che la sua morte è diventata la nostra morte, siamo morti con lui, ma nello stesso instante la sua vita è diventata la nostra vita. Ora stiamo vivendo dentro di noi la vita di Cristo e sperimentiamo tutto questo attraverso la fede.
E' questo il significato dell'essere Cristiano, vivere nella realtà di ciò il nostro battesimo raffigura: guardare giorno per giorno al di sopra di noi stessi, verso Dio e dire " Sono al tuo cospetto per via di Cristo, tuo figlio, e per mezzo di lui appartengo a te, sono nella tua dimora. Cristo è la mia unica speranza per farmi accogliere da te e ricevo l'accoglienza ogni giorno. La mia speranza si basa sulla sua morte per me e la mia morte in lui. La mia vita in lui è una vita di fede in te, Padre. Per lui ho fiducia nella tua opera in me e per me. Per aiutarmi userai la stessa forza e la stessa gloria che usasti per resuscitarlo dai morti. Credo e spero nella promessa di un futuro di grazia, che è ciò cha cambiato la mia vita. O Cristo, ecco come glorifico ciò che il mio battesimo raffigura! Grazie per essere morto per me e per avermi donato una nuova vita. Amen"